Red
4 aprile 2017
Un algherese alla gara Ultracycling
E´ considerata la gara più dura d’Italia: protagonista di questa sfida è Gianpiero Gaspari, istruttore di windsurf trasferitosi da 15 anni nella Riviera del Corallo. Appuntamento il prossimo 29 Aprile, alla Race accross Italy
ALGHERO - Non solo Giro d’ Italia: parte da Alghero anche il viaggio verso la gara di Ultracycling più dura d’Italia: protagonista di questa sfida è Gianpiero Gaspari, istruttore di windsurf trasferitosi da 15 anni nella Riviera del Corallo, che si unirà ad un ristretto numero di atleti, provenienti da tutta Europa, per partecipare, il prossimo 29 Aprile, alla Race accross Italy.
La Race across Italy è una gara di ultracycling non stop con partenza da Silvi in provincia di Teramo e attraversa 3 regioni, taglia per due volte l’ Appennino toccando i due mari (Tirreno ed Adriatico) e dopo 800km e oltre 9000 metri di dislivello fa ritorno a Silvi. La caratteristica principale delle gare Ultracycling è il fatto che non si viaggia in gruppo, come nelle gran fondo o nelle randonnèe, ma si parte singolarmente (dall’inglese in solitaria) come nelle gare a cronometro, ed è vietata la scia.
Giampy dovrà cercare di completare il percorso in un tempo massimo di 47 ore: partecipando nella categoria “Solo self supported” e non avrà nessuna assistenza, nessun mezzo al seguito, troverà sul proprio cammino solamente tre aree di ristoro (1 ogni 200km) predisposte dall’organizzazione. Pedalare di notte, gestire la mancanza di sonno e l’alimentazione saranno i punti chiave per cercare di completare la competizione.
«La preparazione è iniziata a settembre - racconta Gianpiero - gli allenamenti sono diventati sempre più duri raggiungendo un massimo di 18 ore di pedalata ininterrotta ma essendo all’esordio nel mondo dell’ultracycling non so cosa può succedere. Mi aspettando almeno 40 ore ininterrotte in sella, sarà una durissima avventura che mi porterà ad esplorare nuovi orizzonti del fisico e della mente». Che si tratti di una gara estrema lo testimoniano anche le statistiche dell’edizione 2016: su 46 iscritti ben 26 atleti hanno abbandonato la manifestazione.
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