Mariangela Pala
30 marzo 2017
Allarme esercenti: «introvabili banconote da 10 e 5 euro»
Cosi le banconote da 10 e 5 euro sono diventate introvabili soprattutto per le attività commerciali che faticano nel cambio resto con i loro clienti
PORTO TORRES - Provate a prelevare 5 euro dal Bancomat. «Impossibile» dicono i commercianti «i nostri bancomat non distribuiscono il taglio minimo degli euro». Talvolta, ma non sempre, è disponibile quello da 10 euro, ma gli Atm erogano quasi ovunque tagli da 20 e 50. Cosi le banconote da 10 e 5 euro sono diventate introvabili soprattutto per le attività commerciali che faticano nel cambio resto con i loro clienti.
L’allarme arriva dagli esercenti in città perché gli istituti di credito distribuiscano più banconote di piccolo taglio e in particolare i dieci euro. Un problema che coinvolge gran parte dei commercianti a Porto Torres già colpiti dalla pesante crisi economica, i quali spingono sul pagamento elettronico per gli importi più bassi al fine di evitare di mandare via i propri clienti. «Voglio solo capire dove sono andati a finire i pezzi da 10 e da 5 euro – dicono alcuni esercenti – perché diventa difficile lavorare, si rischia di perdere il cliente e la vendita».
Una certa penuria di banconote da piccolo taglio è documentabile in tutte le situazioni in cui si deve dare il "resto" a un pagamento in contanti, per spese dall'importo piccolo. «Non li ha spiccioli? Anche lei mi paga con 20 euro?»: sono battute ormai standard che gli edicolanti, i fruttivendoli e i baristi spesso rivolgono ai propri clienti. Secondo gli esperti, a dissuadere gli istituti bancari a inserire banconote di piccolo credito sono in particolare i costi delle operazioni di ricarica degli Atm.
Nelle decisioni relative al taglio delle banconote pesano in particolare i costi delle operazioni di ricarica. La conferma della situazione arriva degli esperti della Banca d'Italia: le banche alimentano gli Atm in misura crescente mediante banconote da 50 e 20. Tuttavia si precisa che le banche sono libere di stabilire il mix di biglietti con cui alimentare gli Atm sempre compatibilmente con i vincoli tecnici derivanti dagli stessi bancomat, per esempio il numero dei cassetti.
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