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Mariangela Pala 28 marzo 2017
Porto Torres: 3 milioni dalla Regione per lavoratori indotto
I lavoratori dell’indotto dell’Area industriale di Porto Torres (Area di crisi complessa) potranno contare su un progetto di riconversione da 3 milioni di euro fondato sulle politiche attive del lavoro, che dovrà favorire il loro reinserimento occupazionale.
Porto Torres: 3 milioni dalla Regione per lavoratori indotto

PORTO TORRES - I lavoratori dell’indotto dell’Area industriale di Porto Torres (Area di crisi complessa) potranno contare su un progetto di riconversione da 3 milioni di euro fondato sulle politiche attive del lavoro, che dovrà favorire il loro reinserimento occupazionale. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando, nella riunione di oggi, le linee guida del progetto, proposte dell’assessora del Lavoro Virginia Mura.

Il progetto approvato dall’esecutivo va a intercettare il fabbisogno occupazionale che si attiverà, nell’arco dei prossimi 3-5 anni, con il completamento della riconversione industriale dell’area di Sassari, Alghero e Porto Torres, finalizzata a sviluppare un polo per la realizzazione di prodotti chimici eco-compatibili. Si tratta di uno degli sviluppi del piano per la “Chimica Verde”, che vede impegnati Governo, Regione Sardegna, Provincia di Sassari, Comuni di Porto Torres, Sassari, Alghero, Eni (e società del suo gruppo) ed organizzazioni sindacali.

I lavoratori destinatari del progetto – circa 300 unità – saranno individuati in un accordo tra Regione e organizzazioni sindacali territoriali tra coloro che hanno completato o stanno ultimando la fase di fruizione degli ammortizzatori sociali e potranno usufruire di percorsi di formazione e riqualificazione che permetteranno loro di essere occupabili nei diversi cantieri di cui, a breve, si prevede l’apertura. Macro progetti. Le linee guida approvate oggi dalla Giunta individuano, in particolare, cinque macro progetti che possono costituire un potenziale sbocco occupazionale. Progetto Nuraghe, in fase di attuazione iniziale a cura della Syndial, che prevede un piano integrato di bonifiche dei suoli della zona industriale, usati come deposito di stoccaggio di residui industriali fino al 1982.

Messa in sicurezza e smantellamento degli impianti della società Vinyls, produttrice di Pvc fallita nel 2015, e la gestione del depuratore consortile delle acque. Questo progetto è finanziato dal Ministero dell’Ambiente per un importo di circa 1,6 milioni di euro.
Piattaforma ecologica multifunzionale di riciclaggio rifiuti solidi urbani che il Comune di Porto Torres intende realizzare per la creazione di una filiera di rifiuti differenziata. Inoltre Parco Nazionale dell’Asinara che offre sicure potenzialità per lo sviluppo di percorsi finalizzati all’autoimprenditorialità, connessi alla conservazione, gestione e valorizzazione tanto a fini turistici che di ricerca di tipo naturalistico/ambientale.

Del progetto fanno parte anche le bonifiche dell’amianto in applicazione al Piano regionale (Pra) che la Regione ha adottato a fine 2014. Piano di riconversione dei lavoratori. Per i lavoratori è previsto un percorso che comprende tre azioni: a) individuazione dei lavoratori, profilazione e bilancio delle competenze; b) determinazione del fabbisogno professionale espresso dalle aziende; c) orientamento, adeguamento delle competenze e percorsi per l’autoimpiego. Per l’attuazione del progetto è previsto un mix integrato di politiche attive del lavoro, ossia percorsi formativi (anche mediante l’erogazione di voucher), incentivi per la creazione di impresa e partecipazione a progetti di utilità sociale, con indennità, rivolti a coloro che si trovano in oggettive condizioni di particolare difficoltà di reinserimento lavorativo.

Il Piano di politiche attive si avvarrà di parte delle risorse rese disponibili dal Governo per le Aree di crisi industriale complessa, e dovrà essere previamente comunicato al Ministero del Lavoro, con l’indicazione dell’ammontare delle risorse richiesto. Il soggetto attuatore del Progetto sarà Insar, la società in house della Regione Sardegna, che provvederà alla stesura definitiva ed all’attuazione del progetto.
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Il bando è volto a dare supporto agli investimenti materiali e immateriali realizzati dalle micro, piccole e medie imprese per avviare, ampliare, ammodernare o diversificare la propria attività nei settori della ricettività, della ristorazione e dei servizi per il turismo, la cultura e l’ambiente



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