Antonio Sini
24 marzo 2017
Il campo di Fertilia conteso ma abbandonato
Si riaccendono i riflettori su una struttura abbandonata e decadente. C’è chi è pronto a giocarci, migranti compresi oggi ospitati nel campetto parrocchiale
ALGHERO - A Fertilia c’è un campo di calcio, abbandonato e in disarmo, invaso da erbacce in ogni dove, dimenticato da quando la squadra locale è scomparsa dalla scena del calcio dilettantistico. Sull’area aleggia (va) l’idea che si potesse costruire il nuovo istituto alberghiero, ma l’idea si sarebbe accantonata per l’opposizione dei dirigenti scolastici dell’istituto, contrari alla periferizzazione della struttura. Allora il progetto campo di calcio, ritorna attuale. Giusto il costo di una spolverata negli spogliatoi, la rimozione delle erbacce infestanti, la pulizia degli spazi contigui, della tribunetta, un greder per rimuovere lo strato superficiale di terra in eccesso dell’area, e il campo potrebbe essere nella piena disponibilità del comune.
E ragazzi pronti a ri-calcare il glorioso San Marco pare proprio ce ne siano. Arriverebbero da Alghero, portati dalla Società Nettuno, interessata e non poco a far giocare i propri ragazzi “giovanissimi” del calcio a 11 a Fertilia (invece che a Santa Maria La Palma). Non solo, la struttura potrebbe essere utilizzata anche per gli allenamenti. Luciano Solinas, presidente del Comitato di Quartiere della Borgata, pare abbia caldeggiato il progetto, chiedendo spazio e garanzie anche per i giovani calciatori che a Fertilia non hanno uno spazio idoneo. Perché si dice che nella borgata stia ripartendo la scuola calcio con il duo Bitti- Hadzovic che la guiderebbe. Ma il rilancio del San Marco, potrebbe interessare un progetto più ampio di inclusione che coinvolgerebbe i giovani migranti presenti nel Vell Marì. Oggi, pallone sottobraccio, e maglietta multicolore, si recano per giocare (per modo di dire) nel cortile interno della chiesa parrocchiale. In questo spazio i ragazzi trascorrono lunghi pomeriggi giocando il calcio a cinque, suddivisi in cinque squadre.
Ebbene si fa strada una ipotesi: I giovani potrebbero essere ospitati durante gli allenamenti al San Marco, dalle società che avrebbero in gestione la struttura. Un progetto di inclusione che potrebbe aprire le porte a finanziamenti aggiuntivi e straordinari. Che il programma non sia campato in aria, lo si capisce dalle dichiarazioni di intenti dell’amministrazione comunale che sarebbe pronta a spendere una cifra vicina a trentamila euro. E in un solo colpo si avrebbe una struttura fruibile, che accontenterebbe i residenti, una società di Alghero e aprirebbe lo spazio ai giovani migranti, che troverebbero lo spazio per una sana attività di svago, giusto per riempire un pochino le loro lunghe giornate, che passano sempre uguali, nell’attesa di tempi migliori. Fra il dire e il fare, a tutt’oggi si è preferito prendere tempo. I tempi lunghi della politica si conoscono, ma considerato che in città gli spazi idonei alla pratica calcistica seno sempre pochi, rispetto al gran numero di praticanti, Fertilia potrebbe essere una valida valvola di sfogo, e non riattivare la struttura, in tempi brevi, suona quasi come un insulto.
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