Red
23 marzo 2017
Capitaneria, giro di vite a Oristano Multe e sequestri di ricci e arselle
Controlli nel mare a pescatori professionali e sportivi; in ristoranti e punti di vendita all’ingrosso e al dettaglio. Sanzioni fino a 1500 euro. Sequestrato il pesce e gli attrezzi da pesca
ORISTANO - Settimana intensa per gli uomini della Guardia Costiera di Oristano che, durante l’attività di contrasto alle violazioni in materia di pesca marittima, hanno effettuato numerosi controlli nel mare a pescatori professionali e sportivi e specifici controlli a terra in ristoranti e punti di vendita all’ingrosso e al dettaglio. Nell’ambito di questi controlli, nella serata del 15 marzo un nucleo ispettivo di questo Comando ha effettuato dei controlli in alcuni ristoranti della zona rinvenendo, in uno di essi, 10 chilogrammi di arselle prive della documentazione sanitaria e di tracciabilità.
Per tale motivo il prodotto ittico è stato sequestrato ed è stata elevata una sanzione amministrativa di 1500 euro al titolare. Il giorno successivo i controlli sono stati dirottati lungo il litorale per contrastare il fenomeno della pesca di frodo. Gli accertamenti effettuati hanno portato ad elevare tre sanzioni amministrative per la pesca sportiva a cui sono susseguiti tre sequestri di carattere amministrativo degli attrezzi non consentiti. Nella mattinata del 17 marzo il nucleo ispettivo ha identificato e sanzionato un uomo intento nella pesca abusiva di arselle nelle acque che costeggiano la provinciale 97. Il trasgressore è stato multato e si è proceduto al sequestro amministrativo degli attrezzi da pesca e del pescato per un quantitativo di quattro chili che successivamente è stato rimesso in mare.
Nella mattinata odierna si è proceduto ad effettuare dei controlli congiunti da terra e da mare, per la verifica dell’attività di pesca professionale del riccio di mare riscontrando la presenza di n°2 pescatori subacquei che effettuavano la pesca del riccio di mare con un’unità d’appoggio al di fuori dai limiti consentiti dalla relativa licenza di pesca. Ai pescatori sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi 8mila euro ed il prodotto della pesca è stato sequestrato e successivamente restituito all’ambiente marino. L’attività di controllo proseguirà anche nei prossimi giorni con particolare attenzione al settore della pesca del riccio di mare e della raccolta di molluschi bivalvi in zone non consentite e/o destinati alla vendita senza la prevista certificazione sanitaria.
|