Red
22 marzo 2017
A San Sperate, Di muro in muro
Da venerdì 24 a domenica 26 marzo, Antas Teatro proporrà l´ultimo appuntamento per la residenza artistica ed il taglio del nastro per la nuova rassegna di primavera Schegge di utopia
SAN SPERATE - Un fine settimana particolarmente intenso, a San Sperate, per la stagione di Antas Teatro. Cala infatti il sipario sulla residenza artistica “Di muro in muro”, e si apre quello sulla rassegna di primavera “Schegge di utopia”. Venerdì 24 marzo, alle ore 21, allo Spazio Antas di Via Arbarei 10, va in scena “Sete”, una delle produzioni più recenti della compagnia siciliana Teatro Atlante. Protagonista Giulio Votta, per la regia di Emilio Ajovalasit. Lo spettacolo affronta il tema della giustizia e della colpa partendo dalla figura di Leonardo Vitale, primo pentito di mafia per motivi di coscienza.
Sono invece tre i nuovi corti teatrali del progetto di residenza artistica “Di muro in muro–Per raccontare un territorio”, realizzati da Antas Teatro con Teatro Atlante ed il coinvolgimento di attori, musicisti, artisti e, soprattutto, i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari di San Sperate. Appuntamento sabato 25, alle 10.30, in Via Monastir 45, con “Custodi della memoria”, l’esito di un laboratorio curato dalle due compagnie e liberamente ispirato ad un murale di Luciano Lixi. La regia è di Giulio Landis, le musiche della Scuola civica di musica e di Emilio Ajovalasit. Uno spettacolo che ragiona sull’importanza del raccontare, sull’oralità delle storie e sulla trasmissione della memoria di generazione in generazione. Attraverso un’azione scenica e con il coinvolgimento di un gruppo di bambini ed insegnanti della scuola primaria, i muri e lenzuola del paese verranno liberati per diventare le tante storie rimaste nascoste sotto la custodia del tempo.
Sempre sabato, ma alle ore 19, in Piazza I maggio, è in programma una vera e propria invasione urbana dal titolo “La Danza dei Muri”. Una messa in scena corale e fantastica che coinvolge un gruppo di alunni della Scuola primaria di San Sperate, ma anche musicisti, muralisti, attori sui trampoli ed un'attrice-danzatrice (con Stefano Farris e Giulio Votta e le musiche di Arrogalla per la regia di Giulio Landis). I giovani attori indosseranno dei leggerissimi pannelli raffiguranti i murales di San Sperate, e daranno vita ad una festa per rendere omaggio alla comunità ed al grande artista Pinuccio Sciola.
Infine, domenica 26, alle 11.30 ed alle 14.30, in Via Roma, va in scena “Il juke box delle parole”, con Preziosa Salatino. Il fascino antico della parola ed il suo potere evocativo saranno i protagonisti di questa performance interattiva che si svolgerà in un luogo intimo e raccolto. Gli spettatori, divisi in piccoli gruppi, avranno la possibilità di scegliere, come in un jukebox, ciò che vogliono ascoltare dalla voce dell’attrice-narratrice: racconti di mare o di terra, leggende locali o miti di culture lontane, poesie d’amore o di lotta. A completare il percorso di Di muro in muro è l’opera di Oriol Caminal Martinez, artista catalano che per tutto il mese di marzo in residenza a San Sperate ha trovato il muro su cui esprimere il suo lavoro. Un muro che accoglie un armadio di vestiti femminili per raccontare una storia: la crescita di una donna e le difficoltà che deve affrontare durante la vita. Si tratta del secondo intervento muralistico di Oriol, dopo quello realizzato il mese scorso a Neoneli.
Nella foto: Oriol Caminal Martinez
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