Red
20 marzo 2017
Calich: scandalo reflui, lettera a Cagliari
Il sindaco Mario Bruno ha inviato una lettera all´assessore regionale Paolo Maninchedda, per conoscere lo stato dei progetti sulla laguna del Calich sottolineando come «nonostante le numerose rassicurazioni, anche il parziale riutilizzo irriguo non abbia finora trovato attuazione a causa di incomprensibili rimpalli di responsabilità tra ente gestore, organi di controllo e Consorzio di Bonifica della Nurra»
ALGHERO - Stretta sul caso Calich. Da un mese si è tornati a parlare insistentemente della laguna situata alle porte di Alghero, dopo il fenomeno del bloom algale denunciato sulle pagine del Quotidiano di Alghero, solo il preludio di ciò che potrebbe arrivare durante la stagione estiva: la marea gialla che da qualche anno imperversa sulla costa algherese. Dopo la recente presa di posizione di pescatori [ LEGGI] e del presidente del Comitato di Quartiere di Fertilia [ LEGGI], è il sindaco Mario Bruno a chiedere interventi alla Regione sulla questione dei reflui che dal depuratore di San Marco vengono riversati sul Calich, alterando gli equilibri naturali. Di seguito alcuni passaggi della lettera inviata dal primo cittadino all'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda:
Siamo alle porte dell'estate, che per Alghero e il territorio della Nurra significa oltreché agricoltura sostenibile, turismo, spiagge, mare e accoglienza. È proprio con l'approssimarsi della stagione più calda che crescono anche le preoccupazioni per le delicate e precarie condizioni del fragile ecosistema della laguna del Calich e i gravi problemi di carattere ambientale, che ormai da diversi anni, si registrano nella costa più a nord del litorale urbano di Maria Pia. Tra i motivi che concorrono al ben noto fenomeno, già all'attenzione dei numerosi enti a vario titolo coinvolti nella gestione delle risorse idriche nell'isola, vi è il quotidiano sversamento dei reflui del depuratore di San Marco nel Rio Filibertu, da qui in direzione Calich. Una situazione figlia di discutibili scelte del passato, ma oggi non più accettabile e rimandabile, in considerazione alle gravi ripercussioni a cui si espone il sistema lagunare di Fertilia e l’immagine stessa della Riviera del Corallo. Un fatto questo che, alle porte di una nuova stagione irrigua, espone l'ambiente a nuovi potenziali pericoli. D'altro canto non si conosce lo stato d'attuazione delle alternative progettuali prospettate al fine di limitare definitivamente lo sversamento di reflui nel Calich. L'unica strada che preserverebbe il fragile ecosistema lagunare, nel rispetto dell'ambiente e delle norme in materia. Esiste già il progetto per convogliare direttamente in mare i reflui in eccesso e non riutilizzabili, per il quale gli uffici regionali competenti hanno ipotizzato un investimento di circa 9 milioni di euro. Al fine di aggiornare gli studi, approfondirne le tematiche e monitorarne l'evoluzione, il Comune di Alghero aderisce al progetto transfrontaliero Retralags attraverso il quale s'intende individuare interventi mirati alla più sostenibile gestione della laguna. Dati utili che potrebbero costituire la base per i necessari e non più rinviabili investimenti nel sistema degli scarichi. Certo che anche l'assessorato da Voi guidato non ha dimenticato di mettere in campo ogni forza atta alla risoluzione degli annosi problemi si chiede di conoscere lo stato di attuazione dei progetti e le urgenti misure che intende adottare, in assenza delle quali si andrà inevitabilmente incontro a prevedibili e ulteriori gravi disagi.
Nella foto: l'assessore regionale Paolo Maninchedda
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