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Mariangela Pala 15 marzo 2017
Fiumesanto: Eph conferma la demolizione dei gruppi 1 e 2
EP Produzione ha confermato il massimo impegno nei confronti della Centrale termoelettrica di Fiume Santo e in particolare delle attività di decommissioning dei Gruppi 1 e 2. Lo ha dichiarato in seguito all’incontro odierno con le commissioni dei comuni di Sassari e Porto Torres presiedute rispettivamente da Valeria Fadda e Giuliano Velluto
Fiumesanto: Eph conferma la demolizione dei gruppi 1 e 2

PORTO TORRES - EP Produzione ha confermato il massimo impegno nei confronti della Centrale termoelettrica di Fiume Santo e in particolare delle attività di decommissioning dei Gruppi 1 e 2. Lo ha dichiarato in seguito all’incontro odierno con le commissioni dei comuni di Sassari e Porto Torres presiedute rispettivamente da Valeria Fadda e Giuliano Velluto. L’azienda sta procedendo con gli interventi di smantellamento dei vecchi gruppi a olio combustibile affidati alla società Sberné Suroviny as, «nel rispetto delle modalità e delle tempistiche approvate e della valorizzazione delle professionalità locali».

EP Produzione ha spiegato che le verifiche per la ripresa del progetto e il reinsediamento del cantiere a seguito del dissequestro delle aree interessate hanno impiegato un tempo superiore rispetto a quanto stimato inizialmente. Inoltre, «il ruolo di capocommessa per l’esecuzione dei lavori, in un primo momento affidato a una società terza, è stato successivamente - sottolinea Eph - assegnato alla società specializzata Ave, appartenente allo stesso Gruppo». C’è stata quindi la necessità di rivedere l’organizzazione delle attività, il cui riavvio è avvenuto il 3 ottobre 2016.

L’azienda ha spiegato che, sulla base delle informazioni raccolte attraverso le ispezioni eseguite prima della ripresa dei lavori, è emersa la necessità di chiedere varianti al piano di demolizione approvato, per ragioni di sicurezza sul lavoro. Considerato lo stato deteriorato della ciminiera e delle caldaie, si ritiene più sicuro procedere alla loro demolizione attraverso l’utilizzo di micro-cariche detonanti al posto della demolizione con mezzi meccanici, originariamente prevista, che invece viene mantenuta per gli altri edifici.

«In questo modo, infatti, si evita di esporre il personale addetto a condizioni prolungate di rischio per la sicurezza», spiega Eph. La ditta specializzata si occuperebbe solo della fase dell’esplosione, aumentando la possibilità di impiego di imprese e manodopera locali per le fasi successive. Nel corso degli incontri, Ep Produzione ha evidenziato che le 6 ditte attualmente operanti in cantiere per i lavori di decommissioning hanno sede legale in Sardegna, «a conferma del nostro impegno nei confronti della crescita occupazionale dell’isola, come già nel passato. Nel 2016, infatti, la società ha impiegato per gli interventi straordinari di manutenzione al gruppo 4 una media di circa 450 lavoratori dell’indotto al giorno ─ con punte massime di 550 ─ provenienti prevalentemente dal territorio».

Per quanto riguarda gli investimenti a Fiume Santo, l’azienda ha ricordato che nel 2015 e 2016 ha investito complessivamente oltre 50 milioni di euro per il mantenimento e il miglioramento delle unità produttive esistenti nella Centrale di Fiume Santo. Nel 2017 sono previste spese straordinarie, incluso il decommissioning, per circa 20 milioni di euro. Ep Produzione «continua a credere in modo deciso nello sviluppo di Fiume Santo, consapevole dell’importanza della presenza produttiva per il territorio di Sassari, di Porto Torres e dell’intera Sardegna nord-occidentale ed è pronta a cogliere eventuali opportunità di sviluppo per il sito».
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Il bando è volto a dare supporto agli investimenti materiali e immateriali realizzati dalle micro, piccole e medie imprese per avviare, ampliare, ammodernare o diversificare la propria attività nei settori della ricettività, della ristorazione e dei servizi per il turismo, la cultura e l’ambiente



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