Red
14 marzo 2017
A Cagliari la Borsa internazionale imprese italo arabe
Venerdì 17 e sabato 18 marzo, il capoluogo regionale ospiterà la terza edizione. Trenta aziende italiane incontreranno le imprese provenienti da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Marocco, Egitto, Giordania, Tunisia, Kuwait e Libano. Venerdì mattina, convegno d´apertura, con la presenza del ministro plenipotenziario per gli affari commerciali dell’Ambasciata d’Egitto
CAGLIARI – Trenta aziende italiane, nove arabe provenienti da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Marocco, Giordania, Tunisia, Kuwait e Libano, settanta incontri d’affari per proporre nei mercati arabi le eccellenze dell’agroalimentare sardo, con uno sguardo anche all’energia, la biomedicina e l’Ict. Sono questi i numeri della terza Borsa internazionale delle imprese italo arabe, che si apre a Cagliari, venerdì 17 marzo, alle ore 9.30, nella sala Villanova dell'Hotel Regina Margherita, con un convegno dal titolo “L’Italia e la sfida dei mercati esteri: la Sardegna nei processi di internazionalizzazione delle imprese”. Interverranno Galal M.El Sawy (ministro plenipotenziario per gli Affari commerciali dell’Ambasciata d’Egitto in Italia), Samir Al Kassir (consigliere d'amministrazione della Camera di Cooperazione italo araba), Silverio Ianniello (professore di Sistemi economici e fiscali comparati dell'Università di Trieste), Aldo Berlinguer (professore di Diritto privato comparato all’Università di Cagliari, CdA della Camera italo araba), Antonello Cabras (presidente della Fondazione di Sardegna) ed i parlamentari sardi Romina Mura, Ignazio Angioni e Luciano Uras. L’apertura dei lavori sarà affidata a Mario Mancini (presidente della Camera di Cooperazione italo araba) ed a Raimondo Schiavone (vicepresidente e consigliere delegato della Camera di Cooperazione italo araba).
Venerdì, seguiranno due workshop dedicati alle imprese. Alle 16, “L’agroalimentare sardo: strumenti e prospettive dell’internazionalizzazione verso i mercati arabi” (con Stefano Mameli e Valeria Kuhar), alle ore 17.30, il seminario su “Le attività di internazionalizzazione per le imprese dei settori dell’energia e dell’ambiente” (con Alberto Scanu e Carlo Santoro). La Borsa prosegue, per tutta la mattina, anche sabato. Alle 10, è previsto un importante meeting dal titolo “L’Egitto incontra le imprese sarde”, nel corso del quale il ministro El Sawy illustrerà alle imprese partecipanti le interessanti opportunità di investimento nel paese nordafricano in vari settori produttivi (agroalimentare, energia, turismo, portualità, ecc). Saranno fornite informazioni su ogni questione riguardante processi di internazionalizzazione, export ed investimenti in Egitto. Durante la Borsa, saranno operativi, per una consulenza gratuita, gli sportelli della Camera italo araba e della Name consulting sui numerosi servizi rivolti alle imprese nei processi di internazionalizzazione verso i mercati arabi.
La Borsa internazionale di Cagliari, con il suo modello misto di incontri “b2b” e di “seminari tematici” rivolti al mondo dell’impresa è già un modello nazionale: «Altre regioni – afferma Schiavone – vogliono proporre una propria Borsa. Noi siamo pronti a creare una rete delle Borse mercato del mondo arabo in tutta Italia, differenziandole tra loro per segmento produttivo. Ogni regione è in grado di avere una propria Borsa con le eccellenze del proprio territorio. Le idee non mancano. Una cosa è certa: la Sardegna – conclude il vicepresidente – rappresenta un esempio per tutta l’Italia. Per questa ragione, la Borsa di Cagliari, che quest'anno celebra la sua terza edizione, è diventata un appuntamento annuale aperto a tutte le imprese che vogliono investire nei mercati arabi e vogliono rilanciare il made in Italy nel mondo». La Borsa internazionale delle imprese italo arabe ha ricevuto, tra gli altri, il contributo della Fondazione di Sardegna.
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