Red
11 marzo 2017
Domenica, al via la terza edizione di Musei in musica
La manifestazione dei Musei civici di Cagliari, in collaborazione con il Conservatorio parte con un concerto del Bizzarria ensemble dedicato a Joan Mirò
CAGLIARI – Domani, domenica 12 marzo, alle ore 11, nella Galleria comunale d’arte di Cagliari, torna l'appuntamento con Musei in Musica, la rassegna dei Musei civici organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina”. L'edizione 2017, pur restando fedele alla formula vincente delle passate stagioni, si presenta con una veste rinnovata. Quest'anno, infatti, affida ai grandi maestri dell'arte internazionale del 20esimo Secolo il compito di “illustrare” le emozioni suscitate dall'ascolto dei capolavori della storia della musica.
Questa settimana, una breve presentazione sull'artista Joan Mirò introdurrà il trio Bizzarria Ensemble (formato da Attilio Motzo, Fabrizio Meloni e Fabrizio Marchionni), che proporrà una selezione di capolavori di Mozart e Bach, rendendo così omaggio all'innato senso del colore del maestro catalano. Da anni, i Musei civici di Cagliari promuovono la ricerca di continue contaminazioni tra le diverse arti, con la letteratura, prosa e poesia, con il teatro, con la danza e, soprattutto, con la musica per individuare possibili ed inattese sinestesie. Difficile non pensare alla musica di fronte ad un dipinto che colpisce per il "timbro" o la "vibrazione" del colore... naturale appare perdersi nell'astrazione della sua forma capace, proprio come una melodia musicale, di sintetizzare l'essenza di un'emozione.
Il Bizzaria Ensemble nasce in seno al Dipartimento di Musica antica del Conservatorio di musica G.P. da Palestrina di Cagliari che, a partire dal 2004, si occupa dell’opera di divulgazione delle musiche storiche eseguite su strumenti originali o loro copie. Protagonista delle ultime edizioni del Festival degli Strumenti antichi, ha proposto repertori sempre rivolti ai grandi capolavori dei maestri più rinomati come Bach e Vivaldi, dedicandosi con altrettanta attenzione ad autori oscurati dalle grandi personalità loro contemporanee. La formazione, guidata da Motzo, si adatta di volta in volta ai vari repertori presi in esame. Nel corso degli ultimi tredici anni, molti altri autori, oltre quelli citati, hanno avuto la possibilità di essere presentati ad un pubblico esigente e desideroso di ascoltare novità per quanto riguarda l’offerta che il territorio è capace di dare. Citiamo Monteverdi e Haydn tra tutti, ma anche la scuola tedesca con i più rappresentanti figli del grande Bach, Händel, Pisendel e Telemann. Nel versante italiano, ancora Corelli, Veracini, Perti e Padre Martini, Dall’Abaco, Torelli e Manfredini. I trii con fortepiano di Haydn sono stati l’ultima novità presentata al recente Festival degli Strumenti antichi 2016.
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