Mariangela Pala
8 marzo 2017
Porto Torres: via alla attività di recupero del bacino affondato
Cominceranno domani mattina le operazioni di recupero del bacino galleggiante affondato a 70 metri circa dalla mantellata esterna del molo di ponente
PORTO TORRES - Cominceranno domani mattina le operazioni di recupero del bacino galleggiante affondato a 70 metri circa dalla mantellata esterna del molo di ponente. Questa mattina, presso la sala riunioni della Capitaneria di Porto di Porto Torres, si è tenuto un briefing operativo di coordinamento sull’attività di ispezione subacquea e recupero della struttura.
Alla riunione, coordinata dal Comandante della Capitaneria di Porto Turritana, Capitano di Fregata (CP) Paolo Bianca, hanno partecipato rappresentanti della società proprietaria del suddetto galleggiante.
In esito ai risultati della riunione, sarà disponibile sul posto, dalle prime ore di domattina un team di esperti in recuperi subacquei provenienti da Trieste che, dopo le opportune verifiche, rimetteranno in galleggiamento il natante per le opportune attività di manutenzione, al termine delle quali sarà rimorchiato verso un porto siciliano dove era già destinato a seguito della vendita.
«Ogni giorno si procederà a fare un punto di situazione tra l’Autorità Marittima e i soggetti responsabili del recupero.» comunica il comandante Bianca. Per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza della navigazione, la Guardia Costiera di Porto Torres ha già provveduto ad emanare apposito avviso urgente ai naviganti, nonché ad emettere rdinanza di interdizione dello specchio acqueo interessato. «Non si ravvisano, comunque, problematiche di inquinamento, come anche verificato attraverso il sopralluogo effettuato stamane da una motovedetta della Guardia Costiera», assicura Paolo Bianca.
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