P.P.
22 febbraio 2017
«Centro di salute mentale a rischio chiusura»
Dopo la denuncia del sindaco della città di Alghero e degli utenti, nuovo intervento del consigliere regionale di Forza Italia che oggi ha presentato un´interrogazione urgente all´indirizzo dell´assessore alla Sanità
ALGHERO - Con un’interrogazione presentata oggi a Cagliari Marco Tedde, Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ritorna sulla questione del progressivo depotenziamento del Centro di salute mentale di Alghero. «Un processo lento e costante di dismissione dei servizi sanitari fondamentali del territorio di Alghero. – sostiene il consigliere azzurro – Un disegno che passa attraverso la decisione dello scorso autunno di privare Alghero di due psichiatri, di un educatore e di un assistente sociale, costringendo il centro di salute mentale della Riviera del Corallo a ridurre i propri servizi ai minimi termini».
«Ma che passa anche attraverso il declassamento di Ozieri da struttura complessa a semplice. Ciò a vantaggio di Sassari dove è stata istituita una seconda struttura complessa di salute mentale. In sostanza, la Regione toglie a chi ha poco per dare a chi ha già tanto. Peraltro, - prosegue l’ex Sindaco di Alghero – parliamo di Alghero, cioè di un bacino di utenti sufficientemente ampio da giustificare la presenza di un Centro di Salute Mentale efficiente e funzionale alle esigenze del territorio. Per di più, in considerazione della particolarità della natura delle patologie legate al disagio mentale, è necessario che la struttura sanitaria sia anche e soprattutto logisticamente vicina ai malati ed alle loro famiglie allo scopo di garantire loro il miglior sostegno possibile».
«Di tutt’altro avviso – conclude il consigliere regionale algherese – pare la Giunta Pigliaru che di fronte alle denunce presentate con le interrogazioni 601/A e 831/A dal sottoscritto e dal Gruppo di Forza Italia, ad oggi prive di risposta, continua ad assecondare le nefaste decisioni della ASL di Sassari. Per queste ragioni siamo stati costretti a presentare una terza interrogazione con l’obbiettivo di rompere il silenzio di Pigliaru e di fermare ed invertire questo pericoloso processo di smantellamento della sanità di Alghero».
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