Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la scomparsa di Joan Sabatè i Solanes. Lui che nel 2007 lo aveva insignito della cittadinanza onoraria con l´allora presidente del consiglio comunale, Antonello Muroni
ALGHERO - «Un grande amico di Alghero e degli algheresi ci ha lasciati. Un grande catalano che considerava Alghero “una continuità della Catalogna». Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la scomparsa di Joan Sabatè i Solanes [
LEGGI]. «Lo conobbi che portavo ancora i pantaloni corti, quando assieme alla sua amata Pepita amava trascorrere qualche giorno di vacanza ad Alghero, in via V. Veneto, presso il suo grande amico Giovanni Ferinu» ricorda Tedde.
«E’ stato per cinquanta anni un costruttore di solidi ponti culturali e politici fra Alghero e la sua terra di Catalogna - sottolinea Marco Tedde - tant’è che costituì l'Associazione Amics dell'Alguer e realizzò un albergo nei pressi del Nou Camp di Barcellona che chiamò l'Alguer, frequentato da generazioni di algheresi».
«Questo la dice lunga sull’amore che provava per Alghero e “els germans algueresus”. Da sindaco ebbi poi la fortuna di incontrarlo più volte in occasioni ufficiali e in incontri di lavoro – ricorda Tedde - e di conferirgli la cittadinanza onoraria nel 2007 per il suo grande impegno per tenere verdi le antiche radici e corroborare le affinità identitarie e culturali. Que descansi en pau. Adéu Joan!»