Red
8 febbraio 2017
Banco, via libera al preliminare di bilancio
Ieri, a Sassari, il Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna presieduto da Antonello Arru, ha approvato i risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2016
SASSARI – Ieri (martedì), il Consiglio di amministrazione del Banco di Sardegna ha approvato i risultati preliminari del bilancio consolidato (Banco di Sardegna e società controllate) riferiti al 31 dicembre 2016. L'anno scorso ha evidenziato segnali incoraggianti del quadro macroeconomico dell’Isola, che sconta ancora qualche incertezza in alcuni settori produttivi, confermando una seppur lenta ripresa dei consumi interni e trend di crescita in altri settori trainati dal turismo. Per quanto attiene ai dati consolidati del Banco, la leggera flessione degli impieghi con clientela è in linea con il trend del sistema, con le nuove erogazioni che non riescono ancora a compensare le importanti scadenze, mentre la raccolta diretta da clientela è in calo in applicazione di una precisa strategia volta a trasferirla verso forme di risparmio gestito, che da parte sua fa già registrare un buon incremento.
Il risultato netto consolidato è stato realizzato in un contesto di tassi particolarmente bassi ed influenzato positivamente da voci di natura strutturale (quali il margine d’interesse ed i ricavi da commissioni, entrambi in crescita) come pure dalle minori rettifiche di valore stanziate sui crediti deteriorati, mantenendo allo stesso tempo buoni livelli di copertura, e dal generale contenimento dei costi. Nella composizione del risultato, hanno inciso significativamente la plusvalenza da cessione del pacchetto di maggioranza della Banca di Sassari alla Capogruppo, costi straordinari ed i contributi per il 2016 ai fondi di garanzia dei depositi e di risoluzione. Infine, è da ricordare che il 23 maggio 2016, il Banco ha acquistato dalla Banca di Sassari il ramo d’azienda costituito dal complesso dei beni organizzati per l’esercizio dell’attività bancaria nelle 55 filiali, tutte ubicate nel territorio sardo, ad eccezione di un’unica filiale ubicata a Roma.
«Cogliamo con soddisfazione gli incoraggianti segnali di carattere strutturale evidenziati dal bilancio annuale individuale del Banco di Sardegna; in particolare, le crescite del 3percento del margine d'interesse e soprattutto del 12,2percento delle commissioni sono tra le più elevate del sistema unitamente agli indicatori di solidità patrimoniale che, con un Cet1 del 28,8percento e un total capital ratio al 30percento, hanno raggiunto livelli di eccellenza e rappresentano un messaggio di grande tranquillità per i nostri attuali e futuri clienti. Di tutto rilievo – prosegue il direttore generale Giuseppe Cuccurese - è l'utile netto di 71,5milioni di Euro realizzato in un contesto di tassi particolarmente bassi e alla cui composizione hanno concorso sia effetti di natura straordinaria quali l'importante plusvalenza da cessione del pacchetto di maggioranza della Banca di Sassari, nonché oneri straordinari e i contributi per il 2016 ai fondi di garanzia dei depositi e di risoluzione, sia componenti strutturali come l'anzidetta crescita del margine d'interesse e delle commissioni, il contenimento dei costi e la riduzione del 33percento delle rettifiche di valore stanziate sui crediti, con un costo del credito sceso allo 0,71percento mantenendo allo stesso tempo livelli di copertura nella media del sistema».
«Anche l'andamento commerciale registra messaggi incoraggianti, con gli impieghi netti a clientela che sono saliti a 7,6miliardi di euro, in crescita nel segmento famiglie e piccoli operatori economici, con performance particolarmente elevate nelle nuove erogazioni dei mutui a privati (+81percento) e dei prestiti personali (+27percento), mentre la raccolta diretta è salita a 10,5miliardi; di ampia soddisfazione anche l'andamento del risparmio gestito cresciuto del 33,1percento. In ultimo, non certo per importanza, gli interventi attuati nel 2016 per il consolidamento della rete ex Banca di Sassari, per lo sviluppo del nuovo modello di servizio e per la semplificazione delle strutture centrali e dei processi: questi tre elementi, in buona parte già a regime, ci consentiranno, grazie anche alla professionalità e alla dedizione dei nostri dipendenti, di proporci al territorio e ai nostri clienti con servizi e prodotti sempre più efficienti e completi», conclude Cuccurese.
Nella foto: il direttore generale Giuseppe Cuccurese
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