Red
6 febbraio 2017
Oristano: sanzione per la sosta oltre il tempo stabilito è dovuta
La sanzione per chi lascia il veicolo in sosta con il ticket scaduto è legittima. Lo ha stabilito il tribunale, con due sentenze che accogliendo gli appelli del Comune contro due sentenze del giudice di pace, che nel 2014 e nel 2015 aveva dato ragione a due automobilisti
ORISTANO - La sanzione per chi lascia il veicolo in sosta con il ticket scaduto è legittima. Lo ha stabilito il Tribunale di Oristano (giudice Consuelo Mighela), con due sentenze che accogliendo gli appelli del Comune di Oristano, assistito dagli avvocati Paola Massidda e Mario Biolchini, contro due sentenze del giudice di pace, che nel 2014 e nel 2015 aveva dato ragione a due automobilisti. Le nuove sentenze, che si aggiungono e si allineano a quella pronunciata dalla Corte di cassazione la scorsa estate, che aveva contribuito a fare chiarezza sulla materia stabilendo un precedente importantissimo, confermano la correttezza dell’operato del Comune di Oristano e del Comando della Polizia locale. Le due sentenze sono sostanzialmente in linea e stabiliscono che «legittimamente è stata contestata dall’amministrazione la violazione di cui all’art.7, comma15 del Codice della strada ed è stata quindi applicata la sanzione pecuniaria nella misura di euro 25».
Il tribunale ha motivato la sue decisioni richiamando l’articolo157 del Codice della strada che disciplina la fattispecie della sosta e i numerosi precedenti, i pronunciamenti della Corte di cassazione. Per il tribunale, «in tutte le pronunce richiamate è stato affermato il principio, condiviso anche da questo giudice, secondo cui la sosta in area specificamente destinata al parcheggio a pagamento costituisce una sottospecie della sosta a tempo limitato, dal momento che, anche in tal caso, la sosta è consentita a tempo, nel senso che il lasso di tempo per cui si protrae la permanenza del veicolo, con sospensione della marcia, è sottoposto a controllo e regolamentazione». Per il giudice, «ne deriva che, qualora si accerti che la sosta si è prolungata oltre il tempo consentito (ovverosia oltre l’orario indicato nel ticket per il quale è stata pagata la tariffa) sarà legittima l’applicazione della sanzione pecuniaria». Le sentenze citano anche la Corte dei conti, che si è espressa affermando che «la mancata contestazione della sanzione pecuniaria da parte dell’ausiliario del traffico nel momento in cui è stata accertata la sosta del veicolo senza ticket comprovante il pagamento del corrispettivo dovuto, oppure con tagliando esposto scaduto per decorso del tempo di sosta pagato, configura una ipotesi di danno erariale per il Comune».
«Il tagliando di cortesia per chi parcheggia nelle strisce blu con il ticket scaduto quindi non è consentito e il comportamento della Polizia locale e degli accertatori della sosta è corretto – dicono il sindaco Guido Tendas e l’assessore comunale al Traffico Gianluca Mugheddu - I dispositivi che da qualche mese sono stati messi a disposizione degli automobilisti (Neos park ed applicazione per smartphone) consentono di non incorrere più in questo genere di problemi. Ci sono tutti gli strumenti per pagare comodamente quanto dovuto per la sosta, spendendo sicuramente meno di quanto aveva proposto l’Udc attraverso l’introduzione del tagliando di cortesia». Negli ultimi anni, il Consiglio comunale ha più volte dibattuto su questo argomento, discutendo anche un apposito regolamento che prevedeva il tagliando di cortesia consentendo agli automobilisti di integrare il pagamento della sosta entro le ventiquattro ore. «La sentenza della Corte di cassazione la scorsa estate e oggi quelle del Tribunale di Oristano chiariscono definitivamente una vicenda che ha sollevato una forte polemica politica», concludono Tendas e Mugheddu.
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