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Red 1 febbraio 2017
«Il Piano è ossigeno per l´edilizia»
Plauso di Confartigianato Sassari
Soddisfazione di Luciano Murgia, presidente cittadino di Confartigianato Sassari, dopo l´approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano particolareggiato del Centro Storico
«Il Piano è ossigeno per l´edilizia». Plauso di Confartigianato Sassari

SASSARI - «Finalmente l’approvazione del nuovo piano particolareggiato per il centro storico a Sassari con regole certe farà ripartire tanti settori, da quello edile a tutta la filiera collegata» è il commento di Luciano Murgia, presidente cittadino di Confartigianato Sassari, dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano particolareggiato del Centro Storico [LEGGI]. «Il nuovo piano particolareggiato del centro storico, con le nuove regole per i proprietari degli immobili, darà ossigeno al comparto edile e a tutti i settori coinvolti, da quello impiantistico al settore dei serramenti, dal commercio di laterizi e manufatti a quello dei progettisti».

«Questo risultato è la sintesi di un percorso che ha portato l’amministrazione comunale di Sassari a confrontarsi a più riprese con il mondo delle imprese. Quindi un plauso convinto all’amministrazione comunale per le azioni di rilancio in tutti i sensi che si vogliono intraprendere. Con queste regole è finalmente arrivato il momento di invertire la rotta rilanciando l’economia partendo anche dal rilancio dell’edilizia» ribadisce Murgia.

Secondo il numero uno dell'associazione di categoria «siamo ad un passaggio di fase importante per il settore delle costruzioni, dopo una crisi devastante durata otto anni che ha lasciato senza lavoro centinaia di migliaia di persone. Importante perché sono tanti e significativi i segnali positivi che accompagneranno il settore verso un nuovo ciclo economico incentrato sulla rigenerazione urbana». E conclude: «il rilancio del settore edile passa necessariamente anche attraverso la semplificazione negli adempimenti burocratici e perché no nella riduzione dei canoni di occupazione del suolo pubblico per i cantieri, in questo modo si invoglierebbero maggiormente i proprietari e possessori degli immobili ad intervenire sulle facciate, balconi, e quant’altro possa interessare il ripristino esterno degli stessi fabbricati».
22/11/2024
Più di 300mila sono stati costruiti prima del 1980 mentre quasi 200mila sono successivi a questa data. Del totale delle oltre 700mila abitazioni occupate in Sardegna, il 61,3%, 442.700 unità, è stato edificato prima del 1980. Le più vecchie d´Italia si trovano in Liguria, con l´82,8% delle case costruite più di 40 anni fa: la Sardegna occupa il 19esimo posto



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