Red
27 gennaio 2017
Nasce l’accordo tra Polo Museale e Accademia Belle Arti Sironi
Collaborare per crescere. Nasce su questi presupposti la collaborazione, l’accordo culturale tra il Polo museale del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo e l´Accademia “Sironi” di Sassari
SASSARI - Collaborare per crescere. Nasce su questi presupposti la collaborazione, l’accordo culturale tra il Polo museale del Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo e l'Accademia “Sironi” di Sassari: l’uno gestisce ed organizza strategie di valorizzazione di musei ed aree archeologiche, la Sironi articola la sua naturale vocazione formativa attorno alle attività didattico/espositive dei dipartimenti didattici che la caratterizzano, Comunicazione e didattica dell’arte, Progettazione e Arti applicate, Arti visive, e delle discipline di studio che li sostanziano. Molto ricca ed innovativa l’offerta formativa dell’Accademia e fortemente orientata verso la valorizzazione del patrimonio culturale. Il Dipartimento di Didattica dell’Arte, nello specifico, ha particolare riferimento alle discipline ed attività museali ed individua fra i luoghi educativi d’elezione proprio il museo, luogo di tutela e conservazione del bene culturale, ma anche luogo di cultura condivisa, testo da leggere e da raccontare diversificando gli strumenti divulgativi nell’ambito di percorsi educativi ad esempio differenziati.
«Le due istituzioni uniscono le forze per valorizzare al meglio aspetti legati alla conservazione, alla divulgazione e alla fruizione, in totale condivisione di obiettivi - sottolinea con soddisfazione Paola Pintus, ora direttore dell’Accademia - e in una sinergia di competenze di carattere storico, documentale fotografico, multimediale, artistico/grafico, esperti del Polo e docenti di discipline specifiche della Sironi, si impegnano a programmare attività didattiche, tirocini, stages, iniziative pubbliche comuni, mostre ed eventi». L’accordo firmato dalle due istituzioni apre una nuova fase sotto il profilo della formazione, della divulgazione e della valorizzazione del bene culturale nel senso più ampio del termine. Un aspetto estremamente interessante è infatti rappresentato dalla nascita di figure professionali previste per i circuiti museali e per i luoghi della cultura, deputate per formazione alla gestione dei servizi educativi, delle mostre, alla curatela, all’utilizzo di nuove tecnologie legate ai beni culturali.
Un accordo peraltro sancito con l’organizzazione della mostra “Titoli” (a cura di Giorgio Auneddu Mossa, docente di Storia dell’Arte in Accademia), visitabile fino a domenica 29 gennaio nelle sale del Museo Sanna, a Sassari. Le diciassette opere dai titoli suggestivi “Universo”, “Rumore bianco”, “Partitura blu cielo”, solo per citarne alcuni, collocate nei giardini, all’interno delle sale e nelle vetrine, suggeriscono al visitatore un richiamo ideale con la collezione archeologica ed etnografica esistente.
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