Mariangela Pala
5 gennaio 2017
Sviluppo dell’isola: il consiglio si riunisce all’Asinara
Il consiglio comunale traslocherà temporaneamente all’Asinara alla fine di gennaio. La presidente del consiglio Loredana De Marco ha deciso di celebrare una seduta il 24 o il 31 gennaio per affrontare le criticità dell’isola: dal sistema idrico ai trasporti, dall’elettricità al problema del presidio sanitario
PORTO TORRES - Il consiglio comunale traslocherà temporaneamente all’Asinara alla fine di gennaio. La presidente del consiglio Loredana De Marco ha deciso di celebrare una seduta il 24 o il 31 gennaio per affrontare le criticità dell’isola: dal sistema idrico ai trasporti, dall’elettricità al problema del presidio sanitario. «Nell’ultima conferenza di capigruppo ho invitato i componenti a predisporre delle proposte che riguardano argomenti di sviluppo turistico e ambientale dell’Asinara - ha detto la presidente dell’assemblea civica – compreso il problema della presidenza dell’Ente Parco».
Per l’occasione Loredana de Marco ha effettuato un sopralluogo sull’isola insieme al sindaco Sean Wheeler, accompagnato dall’assessore al patrimonio Domenico Vargiu e dal vicepresidente del consiglio Massimo Pintus, per una ricognizione sul patrimonio immobiliare di proprietà comunale che comprende l’ex falegnameria di Cala Reale - recentemente oggetto di intervento – e l’ex infermeria di Cala d’Oliva con lo stabile che ospita la polizia locale. «Chi ha la fortuna di avere una struttura ricettiva all’Asinara deve iniziare a dare un servizio diverso – aggiunge – promuovendo la nostra cucina tipica sarda e a chilometro zero».
Una delle poche strutture dell’isola capace di ospitare i turisti per qualche notte è l’Ostello « un posto poco riservato dove si è costretti a condividere il bagno e la stanza con altri». L’occasione per una seduta consiliare nasce dalla necessità di capire che «se vogliamo fare del turismo all’Asinara il volano dell’economia dobbiamo iniziare dall’abc - sostiene la presidente De Marco - dalla segnaletica stradale, dal servizio idrico, dalle fognature e dalla raccolta dei rifiuti». Sulla continuità territoriale si mette in discussione il rientro dall’isola alle 17.30, un orario che limiterebbe la visita a poche ore. «Dovremo chiedere di posticipare l’orario di rientro di almeno di n’ora per consentire ai visitatori di prolungare la permanenza giornaliera - sottolinea - a questo si aggiunge il servizio dell’Atp che non coincide con gli sbarchi di Cala Reale».
L’obiettivo è creare un tavolo di lavoro con tutti gli attori principali e gli operatori dell’isola per coordinarsi su eventuali interventi - secondo gli indirizzi forniti dal consiglio alla giunta - che possano favorire lo sviluppo dell’Asinara a partire dall’utilizzo degli stabili ancora inutilizzati. A Cala d'Oliva si concentrano la maggior parte degli edifici da valorizzare, quelli del villaggio abitato fino alla chiusura del carcere, e c'è uno dei principali approdi dal mare. Inoltre, le spiagge fruibili più frequentate dell'isola, quelle di Cala Sabina e Cala Murighessa, si trovano proprio nei pressi del vecchio borgo. Tutti gli edifici sono ancora sotto il controllo dei vari ministeri e della Regione Sardegna con cui occorre rapportarsi.
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