Red
29 dicembre 2016
Conguagli regolatori Abbanoa: Adiconsum inizia azione inibitoria
Dopo la notifica dell´Atto di citazione nei confronti del Gestore, è stata iscritta a ruolo nel Tribunale di Nuoro la causa inibitoria contro i famigerati “Conguagli regolatori”
NUORO - «Il Codice del Consumo pone in capo alle associazioni dei consumatori il potere/dovere di chiedere al giudice di inibire comportamenti delle aziende ritenuti scorretti, aggressivi e ingannevoli, lesivi degli diritti e degli interessi dei consumatori. Il tutto, previa diffida a porre fine a questi comportamenti. Per ben due volte abbiamo ritualmente e infruttuosamente diffidato il Gestore Unico chiedendo l'annullamento in sede di autotutela del preteso balzello».
Inizia così l'intervento dei rappresentanti del'Adiconsum, che annunciano come previsto dalle procedure, di aver provveduto a notificare alla controparte (Abbanoa) l'atto di citazione in giudizio. La causa inibitoria, ex art.140 del Codice del Consumo (D.Lgs n.206/2005), promossa da Adiconsum davanti al Tribunale di Nuoro, è stata regolarmente iscritta al n.1660/206 del Rg ed assegnata, in questa prima fase, al giudice Francesca Lucchesi.
Dunque, la parola passa al Tribunale di Nuoro. Saranno i giudici a decidere se ha ragione Adiconsum a ritenere la pretesa del tutto infondata, profondamente ingiusta e giuridicamente non corretta o, viceversa, a ritenere legittimo l'agire del Gestore idrico. «Convinti di aver ragione, abbiamo chiesto al Tribunale di Nuoro di ordinare che i conguagli regolatori siano ritenuti del tutto illegittimi e dunque non dovuti. Cioè: ordinare che il balzello non debba essere pagato dagli utenti e restituito a coloro che già vi avessero provveduto in tutto o in parte», concludono i rappresentanti di Adiconsum.
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