Red
20 dicembre 2016
La storia di Sassari in mostra
Svelati i segreti del cuore della città tra mappe, stradari e carte topografiche. “Thappe. Mappe e vedute di un recente passato”, evento promosso dal circolo culturale Aristeo in concomitanza con i settecento anni degli Statuti sassaresi, sarà presentato mercoledì 21 dicembre assieme al gioco “Le passeggiate enigmistiche” in memoria di Enrico Costa. La mostra resterà aperta nella Biblioteca universitaria fino a giovedì 12 gennaio
SASSARI – Un’affascinante storia del centro urbano sassarese riemerge con la riscoperta di antiche mappe, carte topografiche e polverosi documenti di cui si era persa memoria nell’arco dei secoli. Una storia che mostra il cuore della città come il risultato di innumerevoli stratificazioni sociali, culturali ed economiche, la cui evoluzione è fissata nella topografia dei luoghi e degli spazi. Mercoledì 21 dicembre, alle ore 18, nei prestigiosi ambienti della Biblioteca universitaria di Sassari sarà inaugurata la mostra “Thappe. Mappe e vedute di un recente passato”, un evento promosso dal Circolo culturale Aristeo al termine di un anno pensato e dedicato alla memoria della città, in concomitanza delle celebrazioni per il 700esimo anniversario degli Statuti Sassaresi.
Alla cerimonia di apertura, presenzieranno il sindaco Nicola Sanna, la direttrice della Biblioteca Maria Rosaria Viviana Tarasconi ed i curatori dell’allestimento e del percorso espositivo. Traendo spunto dalle attività di ricerca svolte negli ultimi anni, Aristeo ha dato specifico risalto alla dimensione “urbana” del centro storico, che rappresenta nell’immaginario collettivo il luogo simbolo dell’originaria memoria cittadina, il nucleo più intatto e incontaminato del vissuto sociale, patrimonio simbolico e complesso di beni artistico-monumentali e storico-antropologici. La mostra, progettata ed allestita da Simonetta Castia e Stefano Serio, con la collaborazione scientifica di Paolo Cau (testi di Stefania Bagella, Simonetta Castia, Paolo Cau e Giuseppe Zichi), attesta e descrive le trasformazioni ed i diversi progetti di città, la più chiara evidenza della sua nascita e, spesso, la sua non lineare espansione.
Il percorso espositivo si dispiega lungo un itinerario fatto di testi, immagini ed atti, che illustra e presenta le mappe e le vedute di Sassari, i suoi panorami ed il suo verde urbano e periurbano, anche attraverso la raccolta di documenti antichi e più recenti, originali e riproduzioni. Il fine ultimo dell’iniziativa è incoraggiare la difesa e la salvaguardia della memoria immanente ai luoghi, preservandoli dal degrado e dall’oblio, grazie alla riscoperta ideale del loro passato ed al recupero del loro valore urbano. Lo spirito dei luoghi della città vecchia è ben rappresentato da Enrico Costa con l’amore per “la sua diletta Sassari” e l’orgoglio di essere cittadino sassarese. Trasportato al presente, Costa impersona una figura simbolica piena di valore civico. Anche per questo, Piazza Fiume, Via Enrico Costa e la Biblioteca Universitaria, luoghi centrali nel ricordo dello scrittore, diverranno lo scenario di un gioco editoriale, le “parole incrociate” nate in America il 21 dicembre 1913, che sarà presentato nel contesto della mostra.
Titolo dell’iniziativa editoriale, ideata da Aristeo e dalla casa editrice Mediando di Sassari, sono “Le passeggiate enigmistiche”, che fondono “parole incrociate” e storia avendo come riferimento le figure del cavalier Giorgio Sisini, fondatore della “Settimana Enigmistica” (1932) e Costa, enigmista ante litteram il cui prezioso fondo di carte e scritti autografi trova dimora proprio in Biblioteca Universitaria. Alla stesura ed alla realizzazione del prodotto, hanno collaborato Castia, Serio e Bagella. Grande il risalto dato alle immagini con i bellissimi rebus e le divertenti vignette di Jacopo Scassellati ed il celebre volto di Enrico Costa ridisegnato da Claudia Catta nel cruciverba in copertina, ad imitazione del primo numero del settimanale austriaco di parole incrociate “Das Rätsel” (1925), nella cui prima pagina le caselle nere disegnavano, appunto, il volto stilizzato di un omino con cappello. Le passeggiate enigmistiche, proposte in via sperimentale all’interno della mostra, che ospiterà anche una selezione del fondo Costa e una rievocazione-spot della originale installazione pavimentale allestita lo scorso anno in piazza Fiume, saranno date in distribuzione gratuita e avranno un seguito a dimensione regionale, nel corso del 2017, quando assumeranno un aggiuntivo profilo virtuale. La mostra resterà aperta fino a giovedì 12 gennaio, ad ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17, ed il sabato, dalle 9 alle 13.
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