Mariangela Pala
13 dicembre 2016
Omelie dei Carabinieri a Porto Torres
Anche a Porto Torres dalla basilica di San Gavino alla chiesa dello Spirito Santo, la messa è finita con i carabinieri che dal leggio hanno dato consigli pratici su come comportarsi contro le truffe
PORTO TORRES - Omelie antitruffe per anziani, allargando le braccia e dicendo “così sia” in particolare ai più deboli. Questo il senso degli incontri organizzati nelle 150 chiese di tutta la provincia di Sassari dai carabinieri della compagnia provinciale nell’ambito dell’attività di contrasto alle truffe perpetrate in particolar modo ai danni di anziani, specie in questo periodo prenatalizio. Proprio in quest’ottica i Comandanti di Stazione e di Compagnia della provincia hanno incontrato i cittadini al termine delle messe, spiegando le tecniche che vengono utilizzate dai malviventi per mettere in atto le truffe e dando consigli su come comportarsi qualora ci si trovi coinvolti.
Anche a Porto Torres dalla basilica di San Gavino alla chiesa dello Spirito Santo, la messa è finita con i carabinieri che dal leggio hanno dato consigli pratici su come comportarsi contro i disonesti. Un weekend che ha visto impegnati i militari della stazione di Porto Torres. «Una semplice chiacchierata per dare consigli su come comportarsi e aiuti sulla sicurezza, in particolare con chi è maggiormente preso di mira dai truffatori - spiega il luogotenente Giuseppe Denegri - che cercano di carpire denaro sfruttando la buona fede delle persone».
Una serie di incontri che proseguiranno nel prossimo fine settimana a partire da venerdì con gli agenti della compagnia di Porto Torres che si daranno il cambio non per cantare messa ma per dare una lezione, approffitando di una platea così ampia, su come comportarsi e ricordando che nel caso in cui qualcuno dovesse trovarsi in presenza o vittima di una truffa è necessario chiamare immediatamente il numero d’emergenza 112 e rappresentare l’accaduto.
«Bisogna sempre tenere presente che gli appartenenti alle Forze di Polizia, se vengono a casa tua, non richiedono cauzioni o denaro in contanti, indossano in genere l’uniforme ed hanno veicoli riconoscibili con scritte “Carabinieri”, “Polizia di Stato” e “Guardia di Finanza” o, se in abiti civili, sono dotati di appositi distintivi e documenti di riconoscimento», hanno ricordato. L’iniziativa, in collaborazione con la Prefettura di Sassari è importante perché le truffe agli anziani stanno diventando un’emergenza nazionale. I truffatori sono sempre più numerosi, più sfacciati e più fantasiosi.
Dal finto esattore all'incaricato che, con la scusa di leggere il contatore, cerca contanti e gioielli. Personale in divisa che si presenta mentendo. L’iniziativa, che ha riscosso grande interesse e numerosa partecipazione, in questo weekend ha visto i militari incontrare la cittadinanza in 150 Chiese di tutta la provincia: da Porto Torres ad Olbia, passando per i centri maggiormente popolosi come Sassari e Alghero fin ai più piccoli come Martis e Padria.
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