Red
10 dicembre 2016
Consorzio Nurra: tra costi e crisi idrica
Il Consorzio di Bonifica della Nurra ha incontrato a Guardia Grande gli associati. Crisi idrica e costo dei ruoli i tempi più discussi
ALGHERO – A Guardia Grande, il Consorzio di Bonifica della Nurra ha incontrato i consorziati per confrontarsi con loro sugli ultimi risultati raggiunti e sui nuovi progetti in via di discussione per il miglioramento dei servizi di erogazione della risorsa idrica su tutto il territorio della Nurra. Tanti i temi all'ordine del giorno: dal rifacimento delle condotte all'abbassamento del costo ruoli, dalla pulizia dei canali fino alla crisi idrica. Su quest'ultimo punto, si è soffermata l'attenzione di Gavino Zirattu, presidente del Consorzio, che ha raccontato agli agricoltori le ultime novità in tema di siccità: «Come tutti voi sapete, i bacini dell'Isola sono in grande sofferenza. Secondo i dati rilasciati dal Distretto idrografico della Sardegna, stiamo affrontando il biennio (2014/2016) meno piovoso degli ultimi 94 anni. La Regione Sardegna ha preso atto del problema e ha istituito una cabina di regia apposita per studiare una strategia di prevenzione condivisa. La soluzione migliore per il territorio della Nurra – commenta Zirattu – sarebbe quella di vedere conclusa, prima dell'avvio della prossima stagione irrigua, l'intera opera di collegamento con il Coghinas, che garantirebbe a tutto il comparto una buona riserva di risorsa idrica».
Altro tema dibattuto è stato quello relativo al costo dei ruoli. Un problema che si rinnova da alcuni anni e sul quale il Consorzio di Bonifica della Nurra ha trovato delle soluzioni adeguate per abbattere la spesa a carico degli agricoltori e per portare la cifra di spesa alle annate precedenti al 2008, il periodo pre-riforma: «Fino al 2008, il prezzo dei ruoli è sempre stato un costo sostenibile da parte di tutti i consorziati – prosegue Gavino Zirattu – In seguito all'introduzione della riforma, il capitolo di spesa è aumentato raggiungendo i picchi più alti nel 2011 e nel 2012. Per scongiurare dei pagamenti spropositati, il Consorzio di Bonifica della Nurra è riuscito a ottenere un finanziamento regionale per l'abbattimento della spesa relativa al 2011 e nei prossimi giorni ne otterrà un altro relativo alla spesa del 2012. Anche i costi delle annate 2013 e 2014 saranno calmierati da un finanziamento che porterà i livelli di spesa al periodo precedente alla riforma. Il problema, a questo punto, non è più il ruolo – aggiunge il presidente del Consorzio – ma è l'impossibilità per le aziende agricole della Nurra di programmare un piano di spesa a lungo termine. E' arrivato il momento che la Regione Sardegna disciplini il settore con una nuova riforma sulla gestione delle acque che non lasci spazio all'incertezza e che consenta agli imprenditori agricoli di sapere in anticipo l'ammontare delle spese».
All'incontro di Guardia Grande, hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni di categoria agricole che hanno ricordato ai presenti l'importanza dei Consorzi di Bonifica, enti nati non solo per gestire la risorsa idrica, ma anche per tutelare gli agricoltori e lo sviluppo del territorio: «Il Consorzio di Bonifica della Nurra, nonostante le numerose difficoltà che ogni giorno è costretto ad affrontare, rappresenta un presidio per il territorio. Il suo lavoro di mediazione con la politica regionale è molto importante e offre agli agricoltori delle soluzioni concrete, come nel caso della riduzione dei ruoli». In chiusura dell'incontro, il Gavino Zirattu ha illustrato gli interventi, ancora in fase di definizione con la Regione, sulla pulizia dei canali di scolo e sulla prevenzione del rischio idrogeologico. Due temi di grande attualità, che hanno bisogno di essere affrontati al più presto per salvaguardare la produzione agricola e per tutelare l'incolumità delle persone.
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