Mariangela Pala
6 dicembre 2016
«Si al rigassificatore e agli investimenti chimica verde»
Il Consiglio generale della Femca Cisl di Sassari ha deciso di rivolgere l’ennesimo appello a Eni e Novamont affinché rispettino il protocollo della chimica verde, con tutti i suoi investimenti, «visto che Matrìca forse arriverà al break even nel 2018 e quindi altri 2 anni di forte incertezza»
PORTO TORRES - Venerdì 2 dicembre si è riunito a Porto Torres il Consiglio generale della Femca Cisl di Sassari per una analisi della situazione politico e industriale del territorio. Il Consiglio sentita la relazione del segretario generale, Luca Velluto, gli interventi del segretario generale della Femca Cisl regionale, Marco Nappi, della segretaria della Cisl di Sassari responsabile settore industria, Emily Uda e dei numerosi interventi dei consiglieri, ha deciso di rivolgere l’ennesimo appello a Eni e Novamont affinché rispettino il protocollo della chimica verde, con tutti i suoi investimenti, «visto che Matrìca forse arriverà al break even nel 2018 e quindi altri 2 anni di forte incertezza», hanno sottolineato.
Novamont, secondo le notizie apprese, vuole acquisire un nuovo impianto a Terni per aumentare la sua produzione e «invece per Porto Torres rimane tutto com’è, quindi chiediamo al gruppo di sostenere maggiormente il progetto chimica verde. Siamo convinti, inoltre, che bisogna stabilizzare il personale Adecco perché sarebbe un segnale di solidità di Matrìca» aggiunge il Consiglio. La Femca Cisl non ha gradito la notizia che la Regione ed Eni si stanno incontrando, per modificare il protocollo senza coinvolgere i sindacati, «noi siamo i firmatari di quel protocollo e per tanto dobbiamo essere interpellati e coinvolti per discutere il futuro del territorio e capire che fine hanno fatto gli investimenti previsti nel protocollo firmato a Roma».
Il Consiglio Generale chiede che Abbanoa smetta di sfruttare i propri lavoratori non pagando gli straordinari fatti, che termini l’atteggiamento di decentramento in atto dai distretti verso Cagliari, «depauperando di professionalità i territori», e ritiene opportuno che venga fatta un assemblea Femca Regionale degli iscritti di Abbanoa per portare alla loro conoscenza il lavoro svolto e «decidere quale sarà il nostro atteggiamento nel fare sindacato nei confronti della Abbanoa stessa». Nel ritenere indispensabile la presenza dell’industria chimica nel nord Sardegna «fonte di reddito certo e non sostituibile per migliaia di lavoratori e per le loro famiglie», osserva il Consiglio «è’ un nostro diritto avere fonti energetiche alternative e convenienti, siamo per un rigassificatore a Porto Torres, perché può essere fatto in breve tempo e garantisce una fornitura alternativa».
Femca Cisl sostiene che «il nostro sistema industriale (chimico – energetico) non può essere mantenuto e difeso con un apporto “umorale” bensì con un supporto di carattere tecnico fatto di concreti investimenti e con la sana convinzione, soprattutto politica, che senza industria il nostro territorio (e non solo) è destinato al degrado sociale», si legge nel documento;
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