Red
2 dicembre 2016
Rinegoziazione mutui prima casa Disdetta alle banche, nuova gara
Approvata la disdetta delle convenzioni attualmente in vigore con Banco di Sardegna, Banca Intesa San Paolo e Unipol Banca e l’avvio di una nuova procedura di gara per selezionare a condizioni riviste gli istituti di credito
CAGLIARI - Ultimo atto dello scontro tra Regione e banche per la rinegoziazione dei mutui regionali agevolati per la prima casa. Nella seduta di oggi la Giunta, su proposta dell'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, ha approvato la disdetta delle convenzioni attualmente in vigore con Banco di Sardegna, Banca Intesa San Paolo e Unipol Banca e l’avvio di una nuova procedura di gara per selezionare a condizioni riviste gli istituti di credito.
«La Giunta - dice Maninchedda - ha il dovere di difendere l’interesse dei cittadini che hanno diritto ad avvantaggiarsi delle leggi dello Stato e della particolare congiuntura che vede i tassi bancari particolarmente bassi. Questa dei mutui è un’esperienza significativa della contrapposizione tra un sistema bancario abituato ad egemonizzare i suoi clienti e una rinnovata coscienza del diritto alla tutela del risparmio e della ricchezza individuale. Le banche sono soggetti privatistici del mercato e non istituzioni, bisogna esserne consapevoli ed agire di conseguenza per limitarne e disciplinarne il comportamento».
L'assessore Maninchedda vista la notevole diminuzione dei tassi d’interesse e per soddisfare le esigenze dei cittadini che usufruiscono dell’agevolazione pubblica, con una direttiva (datata 21 gennaio 2016) ha chiesto alle Banche convenzionate di rinegoziare i mutui adeguando i tassi di interesse alle condizioni di mercato. Il 20 aprile successivo sono state fornite dall'Assessorato le “Linee guida” in materia di rinegoziazione e la modulistica per consentire ai cittadini di presentare la richiesta di rinegoziazione o surroga. Attualmente sono stati rilasciati 2.200 nulla osta alla rinegoziazione a fronte di 2.810 richieste pervenute, ed è stato stabilito che le operazioni di rinegoziazione decorrano dal 1 gennaio e dal 1 luglio di ogni anno.
«Nonostante le sollecitazioni, le operazioni di rinegoziazione non hanno avuto buon esito, tranne che per una Banca. In questo modo si è bloccata la possibilità di un notevole risparmio economico per i cittadini sardi e per la stessa Regione - spiega Maninchedda - Il 9 settembre ho scritto alle banche, ribadendo ancora una volta che la mancata applicazione delle direttive crea un danno economico ai sardi e alle casse della pubblica amministrazione. Non avendo avuto per l'ennesima volta alcun riscontro, abbiamo deciso di revocare la convenzione in difesa dei sardi e dei loro diritti».
Nella foto: l'assessore Paolo Maninchedda
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