Red
29 novembre 2016
Città-territorio Gallura: idee da futuri architetti
Dispositivi per ripensare il futuro delle aree interne in una nuova dimensione urbana per far luce sulle prospettive ricche di futuro a cui queste aree
CALANGIANUS - Il Comune di Calangianus e il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica con il patrocinio della Regione Sardegna e della Fondazione Banco di Sardegna, organizzano un convegno dal titolo Cantieri del futuro: quali prospettive per le aree interne nel progetto della città-territorio della Gallura? L'appuntamento è il 2 dicembre nell'Auditorium Comunale - ex Convento dei Cappuccini.
Il convegno vuole raccogliere e rilanciare la sfida posta dal libro di Lidia Decandia e Leonardo Lutzoni La strada che parla. Dispositivi per ripensare il futuro delle aree interne in una nuova dimensione urbana per far luce sulle prospettive ricche di futuro a cui queste aree, oggi dimenticate, ma ricche di potenzialità vitali e inespresse, possono aspirare.
Attraverso la discussione si intende mettere alla prova l’idea che questi territori, proprio perché densi di natura, di buio e di silenzio, e in quanto portatori di sopravvivenze che provengono da un passato che non ha mai smesso di essere, possano, in questo momento di crisi, diventare le pietre angolari da cui partire per costruire una città rinnovata in cui ritessere nuovi rapporti tra costa e interno. Una città formata dalla rete interconnessa di diversi diversi nuclei capace di porsi in relazione con il mondo, e di ritrovare nella “montagna madre” del Limbara, e nell’eccezionalità del suo ambiente storico-naturale, un nuovo centro. Un centro vuoto eppure denso di significati, quasi una nuova acropoli, attorno a cui riconoscersi e coaugulare le forze e le energie per produrre qualcosa di nuovo che tuttavia abbiamo sempre conosciuto.
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