Red
25 novembre 2016
Elia Lubiani neo presidente Conservatorio Canepa
Il decreto di nomina è stato firmato dal Ministro Stefania Giannini negli scorsi giorni. Lubiani succede allo storico Antonello Mattone, che ha presieduto il Conservatorio nell’ultimo triennio
SASSARI - L’architetto Elia Lubiani è il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica Luigi Canepa di Sassari: il decreto di nomina è stato firmato dal Ministro Stefania Giannini negli scorsi giorni. Lubiani succede allo storico Antonello Mattone, che ha presieduto il Conservatorio nell’ultimo triennio, che a sua volta era subentrato al professor Antonio Oggiano, che ha guidato il Consiglio di amministrazione a partire dal 2006 per ben sette anni, i primi in regime di autonomia statutaria.
Il rapporto di Lubiani con la musica parte da molto lontano. Studente di violino presso il vecchio Liceo musicale sassarese, poi diventato Conservatorio, Lubiani – da sempre raffinato musicofilo – è stato anche presidente dell’Ente Concerti Marialisa De Carolis, dal 1975 al 1981, impegnandosi non solo nell’organizzazione del stagioni liriche e concertistiche ma anche nella costituzione di un’orchestra formata da professionisti locali e studenti diplomati presso il Conservatorio.
Anche sul piano professionale Lubiani ha sempre perseguito uno speciale rapporto con la musica. Ha infatti curato il restauro di numerosi teatri della Sardegna (tra cui il Civico di Sassari e l’Eliseo di Nuoro), ed è stato il promotore e realizzatore del Polo musicale di Sassari – ubicato nel Piazzale Cappuccini – attraverso il progetto di realizzazione e restauro dell’ex-Ospizio San Vincenzo, attuale sede del Conservatorio Canepa, e la progettazione del nuovo Teatro comunale, i cui lavori com’è noto sono iniziati nel 1982 e si sono conclusi nel 2012.
«Negli anni – ha dichiarato il nuovo presidente – ho potuto apprezzare nel Conservatorio un elevato livello di professionalità, un’ottima struttura per la cultura e per la Città; l’istituzione è cresciuta in quantità e in qualità, è diventata adulta ed si è consolidata come una realtà che offre occasioni di lavoro ai giovani e produce preparazione di livello altissimo nel panorama delle istituzioni cittadine». La nomina di Lubiani arriva un periodo particolarmente delicato per le istituzioni del settore dell’alta formazione artistica e musicale. Sempre con maggiore insistenza si parla di accorpamenti, di fusioni tra istituzioni, di creazione di poli regionali con conseguente perdita di autonomia delle attuali strutture, e nel contempo si sono ridotte drasticamente le risorse erogate dal MIUR.
«Non c’è dubbio che il Conservatorio, soprattutto da almeno 15 anni a questa parte, abbia dato un grande contributo alla vita culturale della Città, dunque non solo a quello della formazione professionale o della diffusione della cultura musicale» prosegue. Per Lubiani bisogna continuare su questa strada: «occorre stimolare progettualità, sinergia, iniziative condivise. I compiti e le scommesse che ci aspettano sono questi: noi ci proviamo con l’aiuto di tutti, docenti e studenti, con le autorità e con tutta la Città perché ci crediamo fermamente».
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