Red
19 novembre 2016
Roadshow, seconda tappa ad Olbia
Prosegue la nuova stagione dei bandi per le imprese. «Uniamo le forze per far crescere la Sardegna», hanno dichiarato gli assessori regionali Raffaele Paci, Maria Piras e Francesco Morandi
OLBIA - C'è una nuova stagione dei bandi per le imprese. All'insegna della semplicità, della semplificazione, dei tempi rapidi e della stretta collaborazione fra Regione ed impresa. «La sveglia è suonata», ha detto il vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna Raffaele Paci, lanciando in apertura della tappa gallurese del Roadshow organizzato con le Autorità di gestione del Fesr, Feasr e Fse, lo spot che in questi giorni viene mandato in onda nelle tv locali. «La Regione vuole fare la sua parte e la sta facendo, ma sta a noi tutti credere che ci possa essere un futuro migliore, io sono convinto che sia così». All'aeroporto Costa Smeralda di Olbia, per parlare della politica della Giunta Regionale verso le imprese e del bando T1, che mette a disposizione contributi da 15mila a 150mila euro, c'erano anche gli assessori dell'Industria Maria Grazia Piras e del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, il presidente della Camera di Commercio del nord Sardegna Gavino Sini ed il sindaco di Olbia Settimo Nizzi.
In Gallura, per il Bando T1, gli imprenditori di Olbia in quattordici giorni hanno presentato diciannove domande (sette nel settore Artigianato, tre Commercio, cinque Industria e quattro Turismo. Nessuna richiesta, invece, dal settore Cultura) per un totale di 650mila euro di contributi. Ovvero l'11percento delle domande (168 totali) e dell'importo (5,7milioni di euro). Il bando, pubblicato su SardegnaImprese, resterà aperto fino al 31 dicembre e verrà replicato una volta che i fondi saranno esauriti. I prossimi saranno il T0 (con contributi fra 0 e 15mila euro) ed il T2 (fra 200 ed 800mila euro). Tutte le cinque tappe previste (le prossime a Nuoro, lunedì 21 novembre; a Cagliari, venerdì 25; ad Oristano, lunedì 28) sono fortemente operative, con workshop tematici ed i tre sportelli tematici (Creazione d'impresa, Crescita e Innovazione) attivi per tutta la durata degli incontri a cui gli imprenditori possono chiedere informazioni e supporto.
Nell'incontro di lunedì a Sassari, 142 imprese hanno partecipato ai workshop e 112 hanno chiesto supporto ai tre laboratori. Oltre 200 le presenze complessive stimate. «Lo sviluppo lo fanno le imprese, la Regione può mettere olio nei meccanismi e questo lo sappiamo bene, infatti siamo qui a raccontare i bandi, a spiegarne le caratteristiche, a dirvi che noi stiamo facendo tutto il possibile per mettere le imprese nelle condizioni di crescere, di creare sviluppo, di garantire occupazione. Abbiamo ricevuto la visita del presidente cinese, occasione straordinaria e vetrina esclusiva per farci conoscere e far conoscere i nostri prodotti, alcuni già apprezzati nel mercato cinese. Le condizioni ci sono - ha concluso Paci - allora uniamo le forze e puntiamo tutti insieme allo stesso obiettivo, far crescere le imprese per far crescere la Sardegna».
Nell'internazionalizzazione c'è la chiave per la crescita delle imprese: e su questo, assicura Piras, l'attenzione della Giunta Regionale è massima. «Stiamo lavorando moltissimo con le imprese e per le imprese. Abbiamo un bando da 10milioni di euro per il Venture Capital e uno da 16 in tre anni per l'internazionalizzazione. Abbiamo organizzato due corsi di formazione per export manager, un forum sull'agroalimentare e uno sull'Itc a Sinnova. E sull'energia, dopo il bando da 2milioni e mezzo sull'audit energetico, ci sono risorse per oltre 138milioni, perché risolvere il problema dei costi dell'energia significa aiutare le nostre aziende a essere sempre più competitive», ha spiegato la titolare dell'Industria.
Chiaro il messaggio lanciato alla platea gallurese da Morandi: «La missione è superare i confini. Il settore economico che internazionalizza di più è il turismo. In Sardegna abbiamo il 46percento di turisti stranieri e il 54percento italiani. In Gallura, questo trend è invertito e questo ci da un'indicazione precisa: superiamo i confini regionali, perché il mercato che ci interessa è quello oltre il mare, è quello mondiale sia per il turismo che per l'agroalimentare. Dobbiamo accogliere questa sfida anche attraverso i nuovi bandi che stiamo mettendo in campo, ci sono ventitre strumenti raggruppati in quattro macrogruppi, quindi tantissime opportunità e un panel molto importante. Vogliamo che dalla Gallura arriva l'idea-emulazione per tutta la regione: dobbiamo essere competitivi nel mondo, e attraverso il modello Gallura far crescere tutta la Sardegna».
Nella foto: un momento dell'incontro olbiese
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