Red
18 novembre 2016
Repubblica Domenicana dei Poeti ritorna con Alessandro Doro
Domenica, in Piazza Santa Caterina, a Sassari, per il penultimo appuntamento con Doro, che darà vita ai versi ed “inchiostri su carta” del poeta e pittore Toti Scialoja
SASSARI - Domenica 20 novembre, ritorna in Piazza Santa Caterina, a Sassari, la “Repubblica Domenicana dei Poeti” per il penultimo appuntamento con Alessandro Doro, che darà vita ai versi ed “inchiostri su carta” dell'originale e poliedrico poeta e pittore Toti Scialoja, scomparso a Roma nel 1998, famoso per le sue filastrocche e giochi linguistici nonsense.
Nell’isola felice della poesia, una selezione dei migliori protagonisti del campionato regionale del Poetry Slam Sardegna interpreteranno (con sola voce e corpo) i versi di poeti conosciuti ed affermati, ma anche di quelli meno noti e dimenticati, con in chiusura un assaggio dei versi originali ed inediti di ogni interprete. Il tutto con la possibilità, per i naufraghi ed amanti della poesia, di poter godere di un ascolto privilegiato in uno spazio intimo all'interno della birreria Birrajó. Dopo la fondazione ufficiale del 23 ottobre, con Sergio Garau nei panni del collettivo brasiliano Noigandres, e gli incontri successivi con Andrea Doro in Allen Gingsberg, Luana Farina in Patrizia Vicinelli e Roberto Demontis in Dino Campana, si chiude, per il momento, domenica 27 novembre, con Helel Fiori in Antonia Pozzi.
L'ideazione ed organizzazione della nuova ed originale iniziativa, ad ingresso gratuito, è a cura di Leonardo Eleusi, Giovanni Salis e Sergio Garau. «Un percorso caotico nella poesia di Toti Scialoja, pittore, esponente di spicco dell’astrattismo informale italiano ma rigoroso (senza sforzo a giudicare dalla fertilità) nella forma quando si tratta di dar vita ai suoi “inchiostri su carta”: filastrocche, non-sense, limerick de noantri, bestiari fluidi, rosari di toponimi snocciolati con nonchalance sgranocchiando lessemi i cui frantumi prendono vita e si ricompongono mutevolmente. Con lo stesso meccanismo anti-demiurgico che animava Scialoja, cercherò di far brillare i suoi testi e abbandonarmi ad ardite connessioni, ricostruzioni, suggestioni. Di tanto in tanto faranno capolino versi altrui, miei pure».
Nella foto (di Giovanni Soletta): Alessandro Doro
|