Red
18 novembre 2016
Liber Lab dedicato alle imprese editoriali
Si tratta del primo fra i bandi Por Fesr dedicati alle imprese culturali, cui sono dedicati 13milioni di euro di fondi comunitari per il 2016 (e 72milioni fino al 2020), stanziati ad agosto dalla Giunta Regionale a sostegno delle impese e dell’industria creativa
CAGLIARI - Al via oggi Liber Lab, il programma da 900mila euro dedicato alle imprese editoriali e progetti di internazionalizzazione nei mercati esteri interessati alla lingua ed alla cultura sarda. Si tratta del primo fra i bandi Por Fesr dedicati alle imprese culturali, cui sono dedicati 13milioni di euro di fondi comunitari per il 2016 (e 72milioni fino al 2020), stanziati ad agosto dalla Giunta Regionale a sostegno delle impese e dell’industria creativa.
«Con la pubblicazione di questo primo avviso – ha detto l’assessore regionale della Cultura Claudia Firino – cominciamo quel lavoro di rafforzamento delle imprese creative e culturali di cui tanto abbiamo discusso con i soggetti interessati. I bandi guardano alle idee e ai progetti delle nostre imprese, alla loro capacità di fare rete, creare opportunità di lavoro e guardare oltre i confini della nostra Isola. Scommettiamo dunque sulle loro potenzialità e forniamo strumenti nuovi che vanno a integrare quelli tradizionali finanziati con fondi regionali, nella consapevolezza che guardare a progetti e innovazione sia il modo migliore per far crescere l’industria culturale e creativa in Sardegna. Questo primo bando interviene in un settore, quello dell’editoria sarda, che da tempo attende strumenti e risorse per crescere e affrontare i grandi cambiamenti, soprattutto tecnologici, che lo caratterizzano».
Il bando nasce per favorire la competitività delle imprese, promuovendo l’esportazione del prodotto editoriale. La finalità è dunque quella di fornire un sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese del settore dell’editoria, siano esse in forma singola o associata, che operano sul territorio regionale, per promuovere il loro inserimento nei mercati internazionali interessati alla cultura ed alla lingua dell'Isola. I progetti presentati dalle Mpmi, in forma singola o associata, dovranno avere un chiaro e definito percorso di internazionalizzazione che punti alla competitività e sviluppo dell’impresa dell’editoria sarda, allo scambio di conoscenze e competenze con il mercato estero ed alla razionalizzazione dei costi. I 900mila euro di contributo saranno a fondo perduto sino all’80percento delle spese ammissibili. Per partecipare al bando, le imprese devono utilizzare il Sipes (Sistema informativo di erogazione e sostegno) sul sito internet istituzionale della Regione Sardegna.
Dovranno rispondere a precise caratteristiche come la partecipazione, anche attraverso marketplace, ad eventi di promozione internazionale, all’organizzazione di missioni incoming di buyer stranieri, alla predisposizione di materiale promozionale coordinato con il brand Sardegna ed alla realizzazione di sistemi innovativi di promozione del prodotto editoriale. Il progetto presentato sarà valutato da una Commissione appositamente nominata e sono previste premialità per coloro che presenteranno start up innovative, iniziative integrate con altri settori produttivi, o il coinvolgimento di giovani tra i diciotto ed i quarant'anni, donne, o persone svantaggiate o in regime di ammortizzatori sociali. I progetti dovranno essere avviati entro quarantacinque giorni dall’approvazione ed essere conclusi entro i ventiquattro mesi dal giorno di comunicazione della concessione del contributo.
Nella foto: l'assessore regionale Claudia Firino
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