CAGLIARI – Il mercato automobilistico in Sardegna è in netta flessione. Dal 2010 al 2015, le immatricolazioni nell'Isola sono calate del 62percento e ben il 71percento del parco auto attualmente in circolazione nella regione, pari a poco più di un milione di vetture (1.011.519), ha ormai più di dieci anni.

I Centri di revisione abilitati sono 234 ed in media servono 4322 auto. Modalità di accreditamento dei Centri di revisione, verifiche sulla conformità dei veicoli e periodicità dei controlli, requisiti minimi relativi ai controlli tecnici, formazione, attrezzature sono cambiati dopo la modifica del Codice della Strada ed in seguito all’applicazione della nuova Direttiva Comunitaria 2014/45/Ue, che prevedono anche che il Responsabile tecnico dei Centri di revisione sia in una posizione di terzietà. Di queste importanti modifiche si parlerà nel corso di un'iniziativa pubblica organizzata a Cagliari dalla Cna Sardegna che si terrà domani, venerdì 18 novembre, alle ore 18, nelle sale dell’Hotel Holiday Inn, in Via Umberto Ticca 23.

All’incontro, in cui saranno esposte anche le richieste avanzate da Cna al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a tutela dei lavoratori del settore, interverrà anche la responsabile nazionale Cna Servizi alla Comunità, Antonella Grasso. In Italia, la produzione automobilistica ha subìto complessivamente un calo del 27percento dal 2007 al 2015. Nello stesso periodo, le immatricolazioni sono calate del 38percento. Attualmente, il parco circolante nazionale è di 37.351.233 auto (di cui il 63percento ha più di dieci anni) per circa 8400 centri di revisione, che servono in media 4446 auto. Le previsioni per i prossimi tre anni si attestano ad 1,7milioni di nuove targhe all’anno.