Red
16 novembre 2016
A Tortolì i preparativi per il Giro «Occasione unica per l´Ogliastra»
La macchina organizzativa si è messa subito in moto, questa mattina è stata l’occasione per definire i dettagli ed effettuare i primi sopralluoghi della tappa ogliastrina
TORTOLI' - Prima riunione operativa questa mattina nel palazzo comunale di via Garibaldi con l’Assessore regionale al Turismo Francesco Morandi, il gruppo Rcs Sport e gli amministratori comunali, per i preparativi tecnici per l’edizione numero 100 del Giro d’Italia, che vedrà Tortolì sede di arrivo e partenza. La macchina organizzativa si è messa subito in moto, questa mattina è stata l’occasione per definire i dettagli ed effettuare i primi sopralluoghi della tappa ogliastrina che l’assessore Morandi ha definito «la più interessante dal punto di vista sportivo, ma anche la più impegnativa».
«Siamo molto felici di poter ospitare questo evento eccezionale e vi ringraziamo per la grande opportunità offerta, che accogliamo con grande entusiasmo e totale disponibilità» ha detto il sindaco Massimo Cannas rivolgendosi all'Assessore Morandi e al gruppo RCS. Morandi, che ha aperto i lavori della riunione, ha sottolineato come «l’obiettivo principale sia sfruttare l’evento per raccontare l’Isola in un binomio vincente ambiente/natura, per promuovere le sue eccellenze e la sua qualità della vita».
I riflettori delle telecamere di tutto il mondo saranno, infatti, puntati sulla Sardegna e per Tortolì e l’Ogliastra intera, questa sarà una grande occasione per promuovere e rilanciare l’economia. Durante la mattinata sono stati dunque illustrati i dettagli atti a individuare le aree idonee per la partenza e l’arrivo, e le squadre tecniche sono partite per i sopralluoghi necessari a definire la logistica e i punti nevralgici dell’evento: il Quartiertappa (una sorta di quartier generale luogo di raduno collettivo destinato a ospitare giornalisti, fotografi, la direzione di corsa, la giuria), l’open village e i parcheggi. L’evento coinvolgerà tutto il paese con una fortissima coesione e lavoro di sinergia con gli operatori locali.
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