Ncd spaccato, Udc indeciso come Giampietro Moro (Sinistra Civica). Proseguono anche ad Alghero gli incontri con autorevoli esponenti Dem nazionali ma il Circolo locale è totalmente assente. Si delineano chiaramente le posizioni dei 25 consiglieri comunali di Alghero di fronte al quesito referendario costituzionale cui saranno chiamati a rispondere i cittadini il 4 dicembre
ALGHERO - Tre comitati (2 per il
no, 1 sul
si), fermento con iniziative aperte e partecipate, confronti sul merito (come quello all'
Ute di qualche giorno fa) e mobilitazione. Si avvia allo sprint finale la campagna referendaria anche ad Alghero. Così dopo gli incontri delle scorse settimane col presidente al Senato del gruppo Pd, Luigi Zanda e l'ex ministro Berlinguer, il comitato "Alghero che dice si" e l'associazione "Sardegna Europa" presentano Renato Soru e i deputati
Dem Irene Tinagli e Francesco Sanna (sabato ore 17, Lo Quarter) [
LEGGI].
In questo quadro si delineano chiaramente le posizioni dei 25 consiglieri comunali di Alghero di fronte al quesito referendario costituzionale cui saranno chiamati a rispondere i cittadini il 4 dicembre. Da una parte appare quasi monolitica la posizione della minoranza, schierata apertamente per un netto
no alla riforma voluta dal Premier Matteo Renzi e votata nei mesi scorsi dal Parlamento. Ma se nessun dubbio attraversa
Forza Italia e il
Movimento 5 Stelle, qualche indecisione scuote il
Nuovo Centro Destra con i due consiglieri, Salaris e Piras, su posizioni diverse. La prima è componente del Comitato contrario alla riforma, mentre Emiliano Piras annuncia la sua neutralità.
Più variegate le posizioni all'interno della maggioranza con le indecisioni di Moro (Sinistra Civica) e dell'Udc, sempre più vicino al
si. Quasi unanime invece il voto favorevole tra i gruppi
Democratici e
Per Alghero, con i capigruppo Giuseppe Fadda e Pietro Sartore attivamente impegnati nel comitato (Sartore ne è il coordinatore). Discorso a parte merita il Partito democratico, con la recente "strigliata" del garante regionale Gianni Dal Moro indirizzata a tutti i militanti affinché s'impegnino attivamente sui territori.
C'è il
si convinto dell'unico esponente algherese della direzione regionale, Giuliano Spanedda, quello del delegato all'assemblea nazionale Giusy Piccone, ma è spaccatura netta nel gruppo consiliare: favorevole alla riforma Enrico Daga, apertamente schierato per il
no, invece, il capogruppo in aula Mimmo Pirisi. Una situazione che, di fatto, fino ad oggi ha completamente immobilizzato il circolo di via Mazzini, ancora totalmente assente dalla campagna referendaria. Estendendo poi la radiografia alla Giunta comunale è una netta prevalenza per la riforma costituzionale, a partire dal sindaco Mario Bruno: tra tutti spicca il
no convinto di Natacha Lampis.
Nella foto: Matteo Renzi, segretario
Dem, sarà nell'isola il 17 novembre