S.A.
8 novembre 2016
Benetutti e Berchidda prime Smart Community
La delibera approvata oggi su proposta dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, che stanzia un milione di euro, da dividere al 50 per cento tra i Comuni di Benetutti e Berchidda, è un tassello importante che va nella direzione tracciata dal Piano Energetico Regionale
BENETUTTI - La trasformazione del sistema energetico della Sardegna passa per Benetutti e Berchidda. I due Comuni, infatti, si candidano a diventare i primi esempi di Smart Community: qui sta per nascere e svilupparsi un modello energetico basato sulla sperimentazione e lo sviluppo di reti intelligenti e di sistemi di accumulo dell’energia. È un modello che può essere esemplare e che la Regione vuole estendere a tutta l’isola. La delibera approvata oggi su proposta dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, che stanzia un milione di euro, da dividere al 50 per cento tra i Comuni di Benetutti e Berchidda, è un tassello importante che va nella direzione tracciata dal Piano Energetico Regionale. La somma, che si aggiunge a 3 milioni di euro già stanziati con delibera approvata nell’agosto scorso, consentirà alle due amministrazioni di acquistare quelle porzioni di rete in bassa e media tensione, presenti nelle campagne, che ancora non sono di proprietà comunale.
I due paesi, infatti, sono gli unici soggetti pubblici in Sardegna che operano come aziende elettriche concessionarie di reti distributive, una situazione ideale per la sperimentazione studiata dalla Regione. Gli obiettivi principali del progetto sono tre: promuovere l’autoconsumo istantaneo, massimizzare il consumo locale dell’energia e abbattere i costi energetici per cittadini e imprese. Tutto ciò è in linea con quanto previsto dal Piano Energetico, che punta a far diventare la Sardegna un modello europeo basato su sistemi per la gestione intelligente e l’uso efficiente dell’energia, come suggerito dalle buone prassi della sharing economy.
A Benetutti e Berchidda l’autonomia energetica può già essere una realtà. Nel paese del Goceano, infatti, la produzione da fonti rinnovabili è quasi sette volte superiore rispetto al consumo. Oltre all’acquisizione delle porzioni di rete che ancora non sono di proprietà, i due Comuni, grazie all’intervento finanziario della Regione attraverso il POR Sardegna 2014-2020, potranno ammodernare e rendere più efficienti le reti di distribuzione e programmare gli interventi per realizzare le cosiddette Smart Grid. Dallo sviluppo delle reti intelligenti, inoltre, potrebbero trarre vantaggio anche le imprese e start-up sarde che operano nell’ICT, settore fondamentale per garantire il funzionamento affidabile ed efficiente del nuovo sistema energetico.
«Dopo l’approvazione del PEARS, ci siamo posti l’obiettivo di mettere subito in atto azioni concrete nei territori. Benetutti e Berchidda sono nella condizione ideale per dare attuazione ai progetti di reti intelligenti, generazione distribuita e distretti energetici. Con questa delibera potranno acquisire l’intera proprietà delle reti e con la misura 431 del POR potranno realizzare le reti intelligenti. Si tratta di una rivoluzione tecnologica ma soprattutto concettuale: il mercato dell’energia sta cambiando e offre enormi opportunità, a patto che lo si guardi da una nuova prospettiva. Questo ne è un esempio» commenta l’assessora Maria Grazia Piras.
Nella foto: l’assessora Maria Grazia Piras
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