Mariangela Pala
8 novembre 2016
Allagamenti per tombini e grate ostruite: disagi a Porto Torres
Disagi alla circolazione stradale, tombini saltati, sottopassi allagati e acqua fin dentro le abitazioni. Sono bastati 55 millimetri di acqua e un forte temporale della durata di circa mezz’ora per allagare le principali vie della città
PORTO TORRES - Disagi alla circolazione stradale, tombini saltati, sottopassi allagati e acqua fin dentro le abitazioni. Sono bastati 55 millimetri di acqua e un forte temporale della durata di circa mezz’ora per allagare le principali vie della città. Strade sommerse di acqua e tombini saltati nelle diverse arterie cittadine hanno creato forti disagi e problemi di viabilità. Situazione critica anche in alcuni quartieri periferici, in particolare a Serra Li Pozzi e Funtana di Cherchi, dove sono entrati in azione gli auto-spurghi, ma anche nelle contrade rurali che si collegano alla strada provinciale.
Oltre 10 interventi effettuati dalle quadre dei vigili del fuoco a supporto della polizia municipale e dei tecnici dell’ufficio comunale. Allagamenti anche nelle vie del centro: nel corso Vittorio Emanuele l’acqua ha invaso marciapiedi e piazze, che in diversi casi ha interessato garage e scantinati allagando alcuni esercizi commerciali e attività ricettive e provocando momenti di paura. I titolari dell’hotel Elisa sul Lungomare hanno dovuto ricorrere ai ripari e vietare il transito delle auto che causavano delle vere e proprie ondate di acqua spinte all’interno dei locali rimasti a lungo allagati.
In difficoltà il sistema di raccolta delle acque meteoriche che non è riuscito a smaltire tempestivamente la grande quantità di acqua riversatasi al suolo a causa anche dei tombini e delle grate ostruite da foglie e fango che sistematicamente, in occasione di piogge di una certa portata, contribuiscono ad intasare i pozzetti delle fognature. «I tombini e le caditoie devono essere disostruiti prima che le piogge rendano impraticabile le strade, come spesso accade», protestano commercianti e residenti. Situazione critica anche in via Guarino in prossimità dell’incrocio con la strada provinciale per Stintino a causa degli allagamenti della strada.
Allo Scogliolungo solito problema che dura da anni e che è stato immortalato in tutta la sua brutalità con tanto di topi morti spinti dalla pressione dell’acqua fuori dai tombini che puntualmente saltano. E così mentre i cittadini consultano con ansia le previsioni del tempo, non si sa ancora quando il progetto del collettore fognario che va in pressione perché sottodimensionato verrà realizzato. I 200mila euro necessari per risolvere il problema, risorse più volte previste e poi cancellate, questa volta non sono stati neppure inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche.
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