Sono state 27 le segnalazioni allo sportello del rumore nato ad Alghero nei mesi scorsi. L'iniziativa proseguirà durante l'inverno. Le interviste a uno dei promotori dell'iniziativa Carmelo Spada, e al comandante della polizia locale Guido Calzia. Conferma unanime: «un successo», diminuiscono i verbali e si va verso una movida responsabile
ALGHERO - Sono state 27 le segnalazioni nello "Sportello del rumore" nato ad Alghero nei mesi scorsi, un po in sordina, ma con l'obiettivo dichiarato di equilibrare le esigenze di cittadini e imprese nella gestione della movida in città. La maggior parte dei richiami hanno riguardato i bar e locali in generale, ma ci sono stati casi differenti: dal cantiere edile che lavora in orari inopportuni, al frigo di una pescheria che ha disturbato un condominio intero.
Il centro storico è la zona più monitorata, segue Fertilia nel numero delle segnalazioni riportate dai cittadini. Di fatto lo sportello è un tentativo di conciliazione tra le parti, in cui viene coinvolta anche la polizia locale. «Il bilancio è di una movida meno problematica negli ultimi mesi (solo 5 o 6 sanzioni in tutta l'estate ndr) grazie all'opera dei volontari nello sportello, la delibera della giunta comunale che l'ha accolta e l'attenzione costante dei vigli urbani» ha detto Carmelo Spada, uno dei promotori del servizio, nella conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi alla presenza degli assessori Lampis e Selva presso il Comando di via Mazzini.
Nello spirito di collaborazione c'è un'altra iniziativa in fase di regolamentazione: «sarà sottoposta a breve al Consiglio comunale, è un regolamento per educatori ambientali, aperto a residenti fino al 75esimo anno di età, che saranno divisi nei quartieri e daranno voce alle esigenze dei cittadini» spiega nel finale il comandante Guido Calzia. Lo sportello resterà aperto anche nel periodo invernale, ogni giovedì, dalle 10 alle 12, nella sede della Polizia Locale.