S.A.
14 ottobre 2016
In Sardegna, la legge impone il femminile
Via libera, dunque, a "sindaca", "commissaria", "prefetta" e "assessora". La consigliera e autrice dell´emendamento passato in Consiglio regionale è Annamaria Busia del Centro democratico
CAGLIARI - In Sardegna il linguaggio di genere nelle istituzioni diventa obbligatorio. Lo prevede, in un articolo dedicato allo sviluppo delle politiche di genere e alla revisione del linguaggio amministrativo, la legge sulla semplificazione appena approvata.
Via libera, dunque, a "sindaca", "commissaria", "prefetta" e "assessora". La consigliera e autrice dell'emendamento passato in Consiglio regionale è Annamaria Busia del Centro democratico, affermata avvocata penalista.
Busia ha ricevuto anche il plauso della presidente della Camera. Ma la consigliera non si ferma perchè ha già presentato una proposta di legge per modificare la Severino e introdurre le fattispecie che riguarda i reati sessuali contro le donne.
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