A.B.
12 ottobre 2016
Protesta a Capo Frasca: l'assessore Falchi incontra pescatori
«La Regione in prima linea per la risoluzione della Vertenza», assicura l´assessore regionale dell´Agricoltura
ORISTANO - «La Regione e il presidente Pigliaru sono impegnati in prima persona, perché vengano riequilibrate in tempi celeri le troppe interdizioni che oggi danneggiano i pescatori di Capo Frasca». Lo ha ribadito ieri (martedì), al Museo del mare di Marceddì, l’assessore regionale dell’Agricoltura Elisabetta Falchi durante un incontro con una rappresentanza dei pescatori, che in questi giorni stanno protestando nelle acque antistanti il poligono di tiro Nato.
«Siamo solidali coi pescatori - ha dichiarato Falchi - Per portare avanti il presidio hanno sottratto tempo al lavoro e investito energie e risorse, ma la loro protesta è utile, perché ha dimostrato che il tempo dell’attesa è ormai finito. È una partita molto delicata e di grande importanza: il presidente Pigliaru – ha spiegato l’esponente della Giunta - ha più volte scritto al Ministero della Difesa e alla Presidenza del Consiglio su questo tema, anche proponendo che la questione Capo Frasca venga stralciata dalla discussione generale sulle servitù e risolta con tempistiche urgenti. È necessario trovare al più presto un punto di equilibrio tra le esigenze della Difesa nazionale e le esigenze delle marinerie del golfo di Oristano».
Nel corso dell’incontro, l’assessore ha anche riepilogato le grandi opportunità per il settore della pesca e dell’acquacoltura rappresentate dal nuovo ciclo di programmazione Feamp 2014/2020: «Sono a disposizione 36milioni di euro, ai quali si aggiungeranno ulteriori fondi nazionali, per lo sviluppo sostenibile di pesca e acquacoltura, per la sostenibilità delle zone di pesca e per le misure connesse alla commercializzazione e alla trasformazione - ha ricordato - Stiamo completando l’attivazione dei Flag, i gruppi di azione locale per la pesca, ed entro la fine del mese completeremo la selezione del primo ciclo di strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo».
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