S.A.
10 ottobre 2016
Non si ferma la protesta dei pescatori di Oristano
Le rivendicazioni sono sempre le stesse: riperimetrazione delle aree interdette anche attraverso un calendario semplificato e l´assegnazione degli indennizzi per le giornate di stop alla pesca a causa delle esercitazioni
ORISTANO - Dopo la pausa del fine settimana riprende la protesta dei pescatori delle marinerie dell'Oristanese davanti al poligono militare di Capo Frasca. L'obiettivo della categoria è bloccare le esercitazioni avviate la settimana scorsa e subito sospese a causa delle manifestazioni dei giorni scorsi.
In mare, a causa del vento che sta ingrossando le onde, sono arrivati al limite dell'area di sicurezza solo i pescherecci più grandi, mentre a terra è stato organizzato un corteo. Le rivendicazioni sono sempre le stesse: riperimetrazione delle aree interdette anche attraverso un calendario semplificato e l'assegnazione degli indennizzi per le giornate di stop alla pesca a causa delle esercitazioni.
Nei giorni scorsi si sono aperti degli spiragli nella vertenza da parte di Governo, con l'intermediazione della Regione. «Aspettiamo segnali chiari che potrebbero portare a uno stralcio del caso Capo Frasca nel più ampio dibattito sulle servitù militari intavolato da Governo e Regione sarda - osserva Gabriele Chessa di Legacoop - l'auspicio è che si trovi al più presto una soluzione specifica».
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