Si tratta degli allora dirigenti del Comune e della società municipalizzata che ad Alghero si occupa delle manutenzioni. Secondo l'ipotesi della Procura ci sarebbe stata una condotta negligente
ALGHERO - Sono sette gli indagati dalla Procura di Sassari ad Alghero per il tragico incidente che ha portato alla morte di Domenico Nurra avvenuta il 28 marzo del 2014 [
RIGUARDA L'INCIDENTE]. Si tratta degli allora dirigenti del Comune di Alghero e di Alghero In House, la società municipale che si occupava delle manutenzioni.
Per tutti, a vario titolo, l'indagine è per omicidio colposo. Secondo l'ipotesi della Procura la loro condotta negligente avrebbe causato la morte del pensionato 71enne che, dopo il distacco della ringhiera di metallo, precipitò nel vuoto: questa la tesi del pubblico ministero che conduce l'
inchiesta aperta all'indomani del fatto avvenuto sul lungomare di Alghero [LEGGI].
Aldilà della magistratura e delle eventuali responsabilità dirette, tutte da provare, la pericolosità delle ringhiere sul lungomare era nota ai più. Per molti, infatti, si trattò di una tragedia annunciata perché era da almeno un decennio che si parlava in città dei parapetti in ferro che delimitano la muraglia algherese. Tanto che ci furono dei precedenti prima del 2014 che fortunatamente non si conclusero nello stesso modo [
LEGGI].
Motivo per cui, tra le prime opere programmate dall'assessorato ai lavori pubblici, manutenzioni e Alghero in House vi fu proprio la totale messa in sicurezza, seppur provvisoria, di tutto il fronte mare. Tra gli interventi in cantiere dall'amministrazione per i prossimi mesi vi è il restyling di tutti gli affacci a mare. Le cose procedono molto a rilento: l'opera è inserita nel più ampio project financing bandito nel 2015 ma che per la sua realizzazione sarà con tutta probabilità stralciato per snellire i tempi.