S.A.
4 ottobre 2016
Respir´arte, successo di strada a Sassari
Opere stupende, tanti visitatori e tanti sorrisi. Tutti legati simbolicamente a un nastro colorato, un emblema caro a Maria Lai e un forte messaggio di coesione per vedere rinascere il cuore cittadino
SASSARI – Fra i tanti curiosi accorsi sabato (1 ottobre) lungo il corso Vittorio Emanuele, anche la statua monumentale dedicata ad Azuni, dall’alto sembrava chiedersi «che succede?». Un centro storico così vivo e animato non si vedeva da tempo. Ogni esercizio commerciale a partire da via Luzzati e Largo Cavallotti fino all’Hotel Vittorio Emanuele ha adottato un artista per un giorno.
Con l’arrivo di Respir’Arte è stato come aprire le porte alla volontà di cambiamento, con talentuosi pittori che per l’occasione hanno messo a disposizione le loro opere per dare colore e vivacità alle vetrine, piantarvi il proprio cavalletto e dare un saggio in diretta del proprio estro creativo. Opere stupende, tanti visitatori e tanti sorrisi. Tutti legati simbolicamente a un nastro colorato, un emblema caro a Maria Lai e un forte messaggio di coesione per vedere rinascere il cuore cittadino.
L’iniziativa è stata inaugurata in mattinata in Piazza Azuni con il taglio del nastro da parte del sindaco di Sassari, Nicola Sanna, affiancato dall’assessora alla Cultura e al Turismo, Raffaella Sau, dal presidente di Respir’Arte, Gianni Pittui, dai rappresentanti del Liceo Artistico di Sassari insieme al maestro calcinaio Costanzo Salis, l’assessore alle Politiche agroambientali e al Verde pubblico, Fabio Pinna e i consiglieri Gianni Crobu e Carla Fundoni.
Una grande attrazione è stata la motosega di William Pinna, capace di produrre opere d’arte semplicemente accarezzando i tronchi di legno grezzo. Notevole interesse hanno però suscitato gli studenti del Liceo artistico di Sassari guidati dai docenti Claudio Cupiraggi e Giancarlo Catta, in collaborazione con Costanzo Salis, che hanno dato un saggio della tecnica di affresco alla maniera di Michelangelo. Infine, successo in Piazza Mazzotti per i campioni della street art, tutt’altro che imbrattamuri.
Le loro opere sono piaciute soprattutto dagli esercenti, tanto che resteranno in esposizione per un’altra decina di giorni. E immediate sono piovute proposte curiose, come quella di “incellophanare” gli edifici fatiscenti del centro per ricoprirli con i murales degli writers.
Nicola Sanna ha ringraziato gli organizzatori, gli artisti e i commercianti per aver reso possibile una manifestazione che ha l’intento nobile di valorizzare la città creando coesione. La missione è stata compiuta in grande stile, nonostante la tromba d’aria che nel pomeriggio si è abbattuta su tutto il circondario per qualche interminabile minuto, facendo volare via alcuni cavalletti e producendo disagi e qualche altro danno di lieve entità. Per fortuna niente di grave.
Finito il temporale la gente ha affollato ancora le vie del centro. In tanti hanno regalato un “like” sugli appositi taccuini di cui erano state dotate le botteghe, per palesare il proprio gradimento all’opera o alla vetrina più graziosa. Ci sono voluti ben due giorni per contare tutte le firme lasciate dai visitatori. Alla fine, sugli oltre cinquanta partecipanti l’ha spuntata un acrilico su stucco, gli “Anemoni” della pittrice Elena Maresu, “adottata” per l’occasione dalla Gioielleria Lacu.
«È stata un’esperienza straordinaria durata un arco di tempo troppo breve – ha commentato Gianni Pittui di Respir’Arte – ma ci ha permesso di credere, grazie anche a tutte le manifestazioni di compiacimento ricevute, che il corso possa davvero tornare a essere il cuore pulsante della città».
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