PORTO TORRES - Forte vento e pioggia sono stati i protagonisti di tutto il pomeriggio causando forti disagi e danni in vari punti della città. Una veranda, collocata all’ultimo piano di una palazzina di nuova costruzione situata in via Emilio Lussu è stata completamente scoperchiata e ribaltata dall’altra parte del tetto dell’edificio, fortunatamente senza nessuna conseguenza per le persone. I Vigili del fuoco sono prontamente intervenuti per mettere in sicurezza la balconata ed evitare ulteriori danni a cose e persone. Il crollo della veranda poteva provocare conseguenze ben più gravi che solo per un caso sono state evitate.

Sul posto anche la Polizia locale mobilitata come struttura della protezione civile al lavoro per tutto il pomeriggio per affrontare una situazione di emergenza straordinaria: decine le chiamate per alberi caduti e allagamenti di cantine e strade. In piazza Luzzati e sul Lungomare alberi sradicati e rimossi dalla Polizia locale e i Vigili del fuoco intervenuti anche in alcune vie del quartiere di Serra Li Pozzi dove si è verificato l’intasamento dei tombini e l’allagamento di seminterrati, mentre nella rotatoria le barriere newjersey sono state spostate dal forte vento e ricomposte dai vigili urbani.

Alcune strade nei punti critici della città sono state invase da almeno 20 cm d'acqua. Allagamenti anche in via Funtana di Cherchi dove è stata recuperata una macchina in panne. La situazione più grave nel tratto di strada di fronte allo Scogliolungo dove la bomba d’acqua puntualmente ha fatto saltare i tombini e le acque della fogna sono tracimate sulla strada attraversando la spiaggia fino ad arrivare in mare, portando con se grossi topi vivi e morti, alcuni “storditi” dalla spinta violenta della pressione dell’acqua. Stesso problema di sempre: il collettore fognario che va in pressione perché sottodimensionato, fa saltare regolarmente i tappi dei tombini che creano problemi di disagio alle attività commerciali presenti in quel tratto di strada e alla circolazione dei veicoli.

Anche questo pomeriggio in seguito ad un forte acquazzone, un fiume acquitrinoso e melma hanno invaso la strada provocando un odore inequivocabile e disgustoso in tutto l’ambiente. Il problema, ormai diventato cronico, dovrebbe destare particolare interesse a chi di dovere. I residenti lamentano "l'esondazione" di acqua e accusano una situazione divenuta orma insostenibile. Il comitato Tuteliamo il Golfo dell’Asinara presieduto da Giuseppe Alesso aveva presentato un esposto, nell' aprile del 2014, presso la stazione del Corpo Forestale di Sassari per segnalare gli scarichi a mare nel litorale. A seguito di un sopralluogo eseguito in condizioni meteo piovose nel tratto costiero tra la spiaggia dello Scoglio Lungo fino alla zona nota come “il trampolino”, alcuni membri del Comitato Asinara avevano rilevato la presenza di condotte che scaricano direttamente in mare reflui che contengono una quantità elevata di batteri e di forti concentrazioni di azoto e fosforo. Su quell'esposto ad oggi ancora nessuna risposta.