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A.B. 1 ottobre 2016
Ad Alghero, la tv diventa arte
Amina Handke ricorda Valie Export e Bill Viola, pionieri della videoarte con il suo lavoro “Shared Audience/Quotenpublikum”. Il progetto è riproposto nella mostra installativa “pubblico desiderio”, a cura di Valentina Piredda. In collaborazione con il Land Salzburg e con l´Ass.Fondo Vp-Sardinia, nelle sale della Galleria Cult sui Bastioni Marco Polo
Ad Alghero, la tv diventa arte

ALGHERO - Amina Handke ricorda Valie Export e Bill Viola, pionieri della videoarte con il suo lavoro “Shared Audience/Quotenpublikum”. Il progetto è riproposto nella mostra installativa “pubblico desiderio”, a cura di Valentina Piredda. In collaborazione con il Land Salzburg e con l'Ass.Fondo Vp-Sardinia, nelle sale della Galleria Cult, sui Bastioni Marco Polo, ad Alghero. Filmando personaggi intenti a guardare la tv, l’artista sceglie uno spaccato di pubblico televisivo anomalo e misto, lontano dai canoni dell’audience desiderata. La nuova “reverse television” risulta essere la “sua” famiglia di artisti, che operano con i nuovi media o realizzano loro stessi programmi di successo per la tv. In altri casi, le persone interpellate operano da anni (come d’altronde la stessa Amina Handke) per l’affermazione di canali alternativi multietnici e non commerciali. L’artista sceglie 3' ininterrotti di registrazione per ottenere il ritratto di ogni spettatrice/spettatore mentre guarda un programma televisivo di propria scelta.

Lasciati soli con camera fissa per la durata di una trasmissione, i personaggi ridiventano persone con le loro abitudini di interesse, distrazione e scostanza nel guardare e/o ascoltare il programma selezionato. Le messe in scena di comune accordo tra la regista e le personalità, ostentano spesso referenze di gusto o deviano/pilotano il pubblico verso letture dell’individuo di volta in volta, spontaneo o televisuale. Amina Handke rivela prima di tutto il bluff sul cosiddetto pubblico standard. Col suo lavoro infrange allo stesso tempo alcune delle regole comuni della tv di Stato. Non è ben visto il programma in cui i/le partecipanti fumano o bevono alcol. Anche la lingua ufficiale viene messa in discussione con la scelta di programmi in altre lingue e conduttrici/ conduttori di culture e provenienze diverse.

Artista in residenza dal Land Salzburg durante il mese di settembre Amina Handke ha portato con sé il progetto realizzato e diffuso per la televisione Orf III nel 2014. In galleria ad Alghero, la Handke ricrea un’atmosfera privata in cui il pubblico reale può sedersi comodamente e guardare anch’esso il suo programma di ritratti. A tale pubblico si offre la possibilità di indagare 180” di sguardi e gestualità davanti ad uno schermo televisivo. Che potrebbe anche non esserci, come nel caso del ritratto del regista Peter Patzak che guarda nel vuoto. O forse, con questo progetto, si fornisce l’occasione ai visitatori di misurare ancora una volta quello che è il forte impatto comunicativo del non esserci, dell’assenza. Perché alle icone in arte bastano pochi “indizi” per dare misura di se. L’esposizione sarà visitabile fino a sabato 8 ottobre, tutti i giorni, dalle ore 18 alle 22. Altri orari su appuntamento, inviando una e-mail all'indirizzo web galleriacult@gmail.com.

Nella foto: Amina Handke
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