Si è tenuta mercoledì 28 settembre la manifestazione finale e la cerimonia di premiazione del concorso di poesia e prosa “Rafael Sari” arrivato alla 33^ edizione
ALGHERO - Si è tenuta mercoledì 28 settembre la manifestazione finale e la cerimonia di premiazione del concorso di poesia e prosa “Rafael Sari” arrivato alla 33^ edizione. In rappresentanza dell’amministrazione comunale era presenta l’assessore alla Cultura Gabriella Esposito.
Il concorso è organizzato dall’Obra Culgtural de l’Alguer, con l’aiuto fondamentale di Giovanni Irranca, ideatore del premio nel 1983. La commissione era formata dalle professoresse Maria Antonietta Salaris, presidente, Ginetta Amadori, Marianina Delrio, Marzia Caria, Giusy Pascalis e dal professor Franco Sanna, membri.
Il presidente dell’Obra Cultural Pino Tilloca ha aperto la serata con un intervento nel corso del quale ha messo in evidenza come il Premio “Rafael Sari” abbia un ruolo determinante di promozione culturale e costituisca l’unico e più autorevole punto di rferimento per i poeti e scrittori algheresi e catalani, di quelli conosciuti e di quelli che vogliono e meritano di uscire dall’anonimato. Secondo Pino Tilloca, occorre incentivare una presa di coscienza da parte delle famiglie, delle scuole, delle associazioni e dell’Amministrazione Comunale. Non si può permettere che l’algherese rimanga una “lingua” scrita, cantata e recitata. La ripresa di un uso sociale della lingua è l’obiettivo più importante da conseguire e, secondo Tilloca, le scuole giocano un ruolo importante perché i giovani stanno nelle scuole e solo le scuole possono dare un contributo fondamentale in merito. Per questa ragione Pino Tillooca ha sollecitato tutti ad una maggiore attenzione al problema della lingua algherese.
Nella sezione riservata alle scuole di Alghero, il premio dedicato alla maestra Vera Paolini, moglie del poeta Rafale Sari, è stato assegnato all’Istituto Comprensivo n. 2, classe 5^ E della scuola primaria “Maria Immacolata” del maestro Caudio Sanna per il lavoro “Cançons alguereses”. Prima di ritirare il premio, gli alunni, accompagnati dal maestro Claudio Sanna, hanno cantato tre canzoni in algherese. Sempre per la sezione A è stato premiato il Liceo di Alghero per il lavoro “Le nuvole di Aristofane”, un adattamento teatrale in algherese dell’opera del poeta greso. Gli alunni, accompagnati dalla preofessoressa Vannina Oggiano, hanno realizzato per l’occasione una piccola scena dello spettacolo che sarà portato in scena nel mese di febbraio 2017.
Nella Sezione B di prosa in catalano standard, al primo posto si è classificato il racconto intitolato ”Si vens em trobaràs” de Roser Jurado Regué. Nella sezione B di poesia in catalano standard, sono state premiate le seguenti opere, al primo posto si sono classificate ex-aequo la poesia intitolata “Pels camins de l’exili” di Pierrette Cherbonnier e la poesia intitolasta “ Esteles d’Esperança” di Pepa Molina i Pons. Per la sezione C di prosa nella variante algherese è stato premiato il racconto intitolato “Los ulls de la gata” di Luigi Zucca.
Prima di procedere alla premiazione della sezione C di poesia nella variante in algherese, Enrico Loffredo, socio dell’Obra Cultural, a nome degli “Amants de la poesia algueresa” ha consegnato una targa ricordo a Giovanni Irranca per il suo impegno a favore della poesia algherese che dura da 33 anni. Per la sezione C di poesia nella variante algherese, anche quest’anno, la commissione ha deciso di assegnare il titolo di “Finalista del premi Rafael Sari” agli autori delle poesie algheresi di miglior qualità non premiati. La commissione ha consegnato il primo premio alla poesia Records d’altre temps” di Fedel Carboni. Fedele Carboni ha ricevuto il premio dalle mani dell’assessore alla Cultura Gabriella Esposito che nel suo intervento ha messo in evidenza l’impegno dell’amministrazione comunale a favore della lingua algherese.
Nella foto: Fedele Carboni con l'assessore Gabriella Esposito