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A.B. 29 settembre 2016
Sardegna Unica chiede un disability manager per Sassari
«La disabilità non è un handicap». Il coordinatore comunale di Sassari di Sardegna Unica Alessio Paganini denuncia: «I diversamente abili snobbati da sindaco e dai suoi assessori». Urgente l’apertura di un front-office con il Disability Manager, che il Comune ancora non ha nominato
Sardegna Unica chiede un disability manager per Sassari

SASSARI - I disabili e chi si occupa di loro, continuano a non essere ascoltati. Nelle ultime settimane, le lamentele verso le istituzioni cittadine si stanno moltiplicando a dismisura. Sui social network è guerra aperta dove tutti, per solidarietà e rispetto per chi purtroppo ha dei problemi, condividono le richieste di aiuto e risposta da parte del sindaco e dei suoi assessori. L’inizio dell’anno scolastico ha acuito i problemi, invocazione d’insegnanti di sostegno e continuità scolastica sono ormai le richieste giornaliere alle quali le istituzioni locali nicchiano e non danno risposta. «Una città come Sassari, di “standard Europeo” come la giudica il sindaco Sanna, non può non essere pronta a dare assistenza e pari dignità a chi purtroppo ha dei problemi fisici». È quanto rimarca in una nota il coordinatore comunale di Sardegna Unica Alessio Paganini.

Il dipartimento Servizi Sociali di Sardegna Unica, con la dirigente Ermelinda Delogu, presidente dell’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna Onlus, è impegnata in prima linea per difendere i diritti dei disabili in Sardegna e le vicende del Comune di Sassari. «Quotidianamente sulle cronache si leggono abusi e soprusi a disabili. Troppo spesso i familiari o i disabili stessi sono costretti a rendere pubblico il loro stato per attirare l'attenzione delle Istituzioni affinché abbiano ciò che spetta per diritto. Sono rimasta profondamente colpita dalla lettera apparsa l'altro giorno su un social network, era di una mamma che rivolgendosi al sindaco chiedeva rispetto per la sua bambina disabile – afferma Delogu – Trovo mortificante e veramente disdicevole la mancanza di sensibilità e rispetto per la condizioni di chi già soffre fisicamente, è inammissibile che poi si debba fare i conti con l'ipocrisia istituzionale che nega ogni diritto a chi lo dovrebbe avere senza doverlo richiedere. A luglio 2016 è stata inviata una richiesta ufficiale via Pec mail al sindaco Nicola Sanna per la creazione di una figura importante e fondamentale che è quello del Disability Manager, forte del fatto che, già nel 2014 il Consiglio Comunale aveva approvato tale figura per il Comune di Sassari. A oggi, non esiste alcun Disability Manager e niente è stato fatto, al Settore Politiche Sociali e pari opportunità e al servizio handicap, non conoscono l’argomento, la figura e l’utilità».

«Come coordinatore comunale di Sardegna Unica – riprende Paganini – sensibile al problema e ascoltando il disagio creato dall'indifferenza dell'Istituzione comunale, senza timore di essere smentito affermo che a oggi possiamo considerare i disabili totalmente abbandonati e sempre più ostaggi della lungaggine burocratica che spesso porta al niente di fatto. Sardegna Unica richiama l'attenzione del sindaco Sanna e della Giunta Comunale sulla figura del Disability Manager, perché sarebbe la risposta più civile e umana di una situazione, dove deve regnare la disponibilità, la comprensione e la competenza della materia». Il Disabilty Manager è un mediatore tra cittadini disabili e il territorio. Si occupa di studiare, analizzare, costruire reti, proporre soluzioni, promuovere sinergie e interazioni tra settori della sanità, della Pubblica amministrazione, dell’urbanistica, della scuola, nel nome delle pari opportunità di accesso ai beni e ai servizi della comunità. È questo il compito del Disability Manager, una nuova figura con competenze professionali specifiche che si propone come "ponte" istituzionale tra i cittadini con disabilità e la comunità di appartenenza. Il suo obiettivo deve essere quello di favorire l'accessibilità urbanistica, il coordinamento sociosanitario, l'inclusione scolastica, lavorativa e del turismo, mediante il superamento dei confini dei servizi e la valorizzazione delle professionalità esistenti sul territorio.

Sardegna Unica chiede, per rendere pienamente fruibile tale figura, l’apertura di un front-office, con assegnazione di un locale ad hoc accessibile ai cittadini, dove possano lavorare affiancati il Disability Manager, per i compiti istituzionali dell'Ente, e tutte le associazioni di disabilità che, a rotazione, vorranno partecipare attivamente al servizio, in modo da trasformare l'attività dedicata a tante persone in un servizio condiviso e sinergico per trasformare e condurre la materia di pochi a una cultura per tutti. « Una figura importante, che non può e non deve mancare nella società moderna, ma che purtroppo al nostro sindaco è sconosciuta, oltretutto a costo zero poiché la persona incaricata, deve essere presa dal personale già attivo al Comune, quindi senza aggravio di costi. Non possiamo più tollerare le tante richieste di aiuto da parte di quei genitori o figli che si umiliano pubblicamente per chiedere quello che, di fatto, dovrebbe essere un loro diritto, la disabilità non è una colpa e non è nemmeno indolore, ci sembra doveroso intervenire affinché quel dolore sia più sopportabile», conclude Alessio Paganini.

Nella foto: il coordinatore comunale Alessio Paganini



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