S.A.
27 settembre 2016
«Trattato Caen, un danno per l´isola»
Lo dice Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna in Consiglio regionale: Si tratta di un accordo internazionale che avrà pesanti ripercussioni in materia di pesca
ALGHERO - «Prosegue il silenzio assordante di Pigliaru sulla vicenda dell’accordo internazionale di Caen del marzo 2015 che modifica i confini Italia-Francia nel mare a Nord della Sardegna e sulla base del quale l'Italia ha rinunciato ad alcuni tratti di mare». Lo ricorda Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna in Consiglio regionale.
«Si tratta di un accordo internazionale – evidenzia il forzista- che avrà pesanti ripercussioni in materia di pesca e sul quale Pigliaru non è stato peraltro consultato da Renzi e Gentiloni. Una scelta politica che costituisce un bieco sopruso nei confronti dei sardi. Non è accettabile che un trattato di questa importanza, che compromette i diritti di pesca in aree marine molto importanti per i pescatori sardi e coinvolge anche interessi legati allo sfruttamento di gas e petrolio, sia stato sottoscritto senza consultare il Presidente della Regione Sardegna così come previsto dal nostro Statuto».
«Attendiamo una reazione forte di Pigliaru prima che si proceda alla ratifica del Trattato da parte del Parlamento, che faccia finalmente comprendere a Renzi che la Sardegna non è lo scendiletto del Governo. Stia al fianco dei rappresentanti delle imprese di pesca che stanno chiedendo che prima della ratifica si stipuli un accordo tra Italia e Francia che consenta alle marinerie italiane di lavorare in zone di pesca in cui sono storicamente presenti. Convochi i pescatori sardi e li ascolti. Avvii con Renzi e Gentiloni trattative serrate per tutelare le imprese ed i lavoratori. Faccia finalmente – ha concluso Tedde- il Presidente della Regione».
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