SASSARI - Il Gruppo di Azione Costiera Nord Sardegna prosegue la sua attività istituzionale e progettuale in vista della presentazione della Strategia di Sviluppo Locale, la cui scadenza è fissata mercoledì 28 settembre. In questi mesi, il Gac/Flag ha incontrato in più occasioni il partenariato ed i portatori di interesse del territorio, sono oltre venti infatti gli incontri certificati, nel corso dei quali si è discussa e costruita insieme la Strategia di Sviluppo Locale nella filiera ittica per i prossimi anni. Due recenti assemblee del Gac/Flag hanno prima discusso ed approvato la Strategia di Sviluppo Locale e poi, il 12 settembre, a Porto Torres, il Partenariato ha discusso ed approvato il nuovo Statuto Sociale, che amplia la governance del partenariato e dell’Assemblea del Gruppo.

Il Partenariato è cresciuto in quantità e qualità e, come previsto dall’Avviso Feamp, ha accolto al proprio interno nuovi rappresentanti del sistema degli Enti Pubblici, delle aziende private del settore pesca ed acquacoltura e della società civile. Rispetto alla precedente fase di programmazione, il Gac/Flag cresce come territorio (+49percento)e come spazio costiero (+392chilometri) e come popolazione, mentre rimane pressoché stabile la densità di popolazione; imprese di pesca ed acquacoltura, in prevalenza cooperative, sedici Comuni costieri, l'ex Provincia di Sassari comprendente le due zone omogenee di Sassari ed Olbia, Parchi Naturali ed Aree Marine Protette che caratterizzano fortemente il territorio del Gac/Flag, associazioni di categoria, Camera di Commercio, Università degli Studi di Sassari: un partenariato complesso ed articolato, che a buon diritto può rappresentare la cabina di regia dello sviluppo territoriale costiero.

Anche il Comune di Golfo Aranci, che era rimasto fuori dall’area Gac/Flag nella precedente fase della programmazione comunitaria, ha recentemente manifestato interesse ad entrare a far parte del Partenariato. In controtendenza con i nuovi assetti amministrativi che tendono a parcellizzare il territorio, il Gruppo di Azione Costiera oggi è riuscito ad unire, partendo da Bosa, la costa ovest con il nord e la costa est della Sardegna fino a San Teodoro, creando coesione e condivisione progettuale tra soggetti pubblici e privati. Ma, soprattutto, il sistema degli operatori della pesca, dell'acquacoltura e della commercializzazione-trasformazione dispone ora di una casa e di una strategia comune per la crescita delle imprese e, con loro, dei territori e delle comunità che li abitano.

Gli ambiti e le priorità che il Partenariato ha individuato per la propria strategia: sviluppo delle filiere e dei sistemi produttivi locali, attraverso la governance del settore pesca ed il rafforzamento della filiera, il mantenimento dell’eccellenza ambientale, la cooperazione territoriale ed internazionale: ad oggi, il Flag ha già provveduto a stringere accordi di cooperazione con Enti ed Istituzioni a livello nazionale ed internazionale, con i quali si prevede di cooperare anche per attrarre nuove fonti di finanziamento e risorse destinate al sistema delle imprese ed agli Enti Pubblici del territorio coinvolto nel progetto.

Il Partenariato è molto attivo anche sul fronte della formazione professionale, e si candida a collaborare a percorsi di miglioramento delle competenze degli addetti e di start up imprenditoriale, a valere sulle risorse del Bando regionale per la Blue & Green Economy. Inoltre, il Gac/Flag Nord Sardegna, in questi mesi ha costruito alleanze ed accordi di cooperazione con altri Enti territoriali e con altre Agenzie di sviluppo, tra cui l’Unione dei Comuni Alta Gallura, il Flag Sardegna Orientale, il Gal Alta Gallura-Gallura, il Gal Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia, il Consorzio Cipnes nell’ambito del Programma Insula, nella ricerca di un'integrazione intersettoriale e coste-interno che costituisce la premessa per uno sviluppo organico e sostenibile del territorio.