NUORO - L’assessorato dell’Industria prosegue il lavoro sui dossier delle aree di crisi industriale, diverse da quelle complesse – il cui iter per l'istanza si è appena concluso – ma che presentano, comunque, un impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull'occupazione. Già nei mesi precedenti la Regione ha partecipato attivamente con le altre Regioni alla definizione del Decreto Ministeriale per l'individuazione dei territori delle aree di crisi industriale non complesse che potranno beneficiare degli incentivi in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale.

In attesa dell'emanazione del Decreto, prosegue comunque la raccolta dei dati necessari ad elaborare la proposta di elenco dei territori da ammettere alle agevolazioni previste a livello nazionale che la Regione, attraverso una propria delibera, presenterà al Governo. Si tratta di una fase istruttoria indispensabile per definire nel dettaglio le aree che rispondono ai criteri stabiliti. Particolare riguardo, già in fase di confronto tra Regioni e Governo, è stato posto sui sistemi locali del lavoro che insistono nella provincia di Nuoro anche a seguito della chiusura del polo tessile.

«Siamo fiduciosi perché ci sono i presupposti perché si avvii un rilancio del settore manifatturiero, nella piena integrazione con i programmi territoriali già avviati dalla Giunta e con la collaborazione degli altri assessorati coinvolti. Lo staff dell’assessorato – dice l’assessore Maria Grazia Piras – sta procedendo lungo un percorso tracciato da tempo. Si tratta di un lavoro di raccolta e elaborazione dati che non si è mai fermato e che ha richiesto grande impegno e attenzione da parte dei nostri uffici».

Nella foto: l’assessore Maria Grazia Piras