Il Giro d´Italia numero 100 parte dalla Sardegna. Ottime probabilità perché Alghero venga riconfermata anche tappa del Rally mondiale. Interlocuzioni avanzate in Regione e intesa tra le amministrazioni di Alghero e Olbia
ALGHERO - La città di Alghero e più in generale la Sardegna si confermano mete privilegiate per le grandi kermesse sportive internazionali. La storica edizione numero 100 del Giro d'italia di ciclismo prevede addirittura l'avvio con l'Alghero-Olbia e altre due tappe fino a Cagliari [
LEGGI]. Un 2017 che per l'Isola potrebbe ulteriormente impreziosirsi con la conferma della tappa mondiale del Wrc. Quando ormai sembrava perso, si riaprono così le chance per rivedere il quartier generale del mondiale rally in Riviera del Corallo.
Manca ancora l'ufficialità, ma più indiscrezioni parlano apertamente di una probabile riconferma della Sardegna da parte dell'Aci. E l'incontro a Monza tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani e il sindaco Mario Bruno potrebbe in questo senso aver favorito un ripensamento, facilitato anche dal lavoro comune con Olbia che ha visto i due Primi cittadini raggiungere un'«ottima intesa», come ammesso proprio qualche giorno fa da Bruno [
LEGGI]. Su questo starebbe lavorando la Regione con l'assessorato al turismo, nel tentativo di chiudere l'accordo sulla cifra minima da stanziare in favore di Aci. Di seguito, nel dettaglio le tre tappe sarde del 100° Giro d'Italia.
Prima tappa. Venerdì 5 maggio 2017, Alghero-Olbia, 203 km. Tappa caratterizzata da una interminabile sequenza di saliscendi lungo la cosa nord dell’isola. Si contano alcune salite catalogabili gpm e decine di brevi strappi. Ultima asperità a meno di 20 km dall’arrivo la salita di San Pantaleo che potrebbe favorire i finisseurs rispetto ai velocisti. Si tratta di una salita di circa 5 km con 3 km attorno all’8% e pendenze massime superiori nella prima parte. Finale ancora ondulato fino a Olbia per l’eventuale volata tutta da conquistare.
Seconda tappa. Sabato 6 maggio, Olbia-Tortolì, 208 km. Tappa di mezza montagna che potrebbe terminare con uno sprint di gruppo. La prima parte si svolge nell’entroterra Nuorese con saliscendi e tre lunghe salite: la prima per Bitti e Orune (non catalogata gpm), la seconda più dura verso il centro di Nuoro e la terza per scollinare il Passo di Genna Silana (queste due sono gpm). Gli ultimi 50 km sono prevalentemente in discesa o piano, ma su percorso molto articolato che potrebbe creare difficoltà ai ricongiungimenti. Anche qui una volata, probabile, ma da conquistare.
Terza tappa. Domenica 7 maggio, Tortolì-Cagliari, 148 km. Tappa praticamente pianeggiante con lievi, ma blande, ondulazioni lungo l’intero percorso. Dopo Villasimius si incontrano alcune brevi salite lungo la strada costiera. Segue l’avvicinamento – completamente piatto – alla città di Cagliari fino alla volata sicura per il gruppo compatto.
Curiosità. Quella del 2017 sarà l’88esima partenza dall’Italia, 12 sono state quelle dall’estero. La prima volta che il Giro è sbarcato in Sardegna era il 1961. L’occasione fu il centenario dell’Unità d’Italia. La Corsa Rosa, partita da Torino, arrivò sull’isola alla quarta tappa con una frazione Cagliari-Cagliari, vinta da Oreste Magni. Quel Giro, conclusosi a Milano, fu vinto da Arnaldo Pambianco. Trent’anni dopo ecco la prima Grande Partenza. Era il 1991. Furono effettuate due tappe in linea oltre a due semitappe tra cui una a cronometro. Quel Giro fu vinto da Franco Chioccioli. Nel 2007 con una spettacolare Cronosquadre Caprera-Maddalena prese il via il Giro d’Italia edizione numero 90 con l’incredibile presentazione delle squadre sull’incrociatore della Marina Militare, Garibaldi. A 10 anni di distanza la Corsa Rosa ritrova le strade dell’isola.