ALGHERO - Ad Alghero, Le sedimentazioni di Christiane Pott-Schlager. La mostra è curata da Valentina Piredda, in collaborazione con il Land Salzburg, nella Galleria Cult sui Bastioni Marco Polo. La stratificazione è sicuramente la migliore metafora per riassumere l'attività artistica di Christiane Pott-Schlager. Dopo la laurea in musica classica e pianoforte alle università di Colonia e Salisburgo, inizia dieci anni dopo un nuovo percorso di studi in pittura e scultura presso il Mozarteum. Le sue opere scultoree sono il complesso sforzo di spezzare, flettere la materia acciaio. Sono tagli, pesanti pressioni, torsioni, rotazioni. Sono simulazioni di movimenti. La grande ambizione di Christiane sarebbe quella di muoversi “leggera” nello spazio. Lo fa evocando analogie musicali come quelle del “Symphonische Landschaft” (paesaggio sinfonico) dove il metallofono è un corpo sonoro di 520centimetri di lunghezza.

Nella sua ricerca, forme primarie, geometria della natura, silenzio spirituale, analogie musicali, celebrazione del movimento e silenzio spirituale, solo per citare alcuni dei più significativi cicli. La sedimentazione è interpretata in quell’opera monumentale che è la “Weichgespult”, lambito morbidamente. Qui il materiale inizialmente rigido si flette sotto il peso di 25tonnellate di un rullo compressore nell'ex-centrale elettrica a carbone, diventata affascinante atelier dell'artista. Come un fenomeno geologico, le parti più morbide si muovono, fuoriescono su uno zoccolo duro che non è più da considerare come piedistallo come nella scultura tradizionale. Christiane Pott-Schlager parla piuttosto di "relitto" del passato, sommerso dalle stratificazioni. A partire da questo lavoro nascerà la videoanimazione “Sedimentation II”, realizzata in Sardegna. Artista in residenza dal Land Salzburg durante il mese d’agosto, la Pott-Schlager si è confrontata con la singolare pluralità geologica della Sardegna. Nei due brevi lavori video l’interpretazione di due sedimentazioni diverse.

«In Sedimentation II, i singoli moduli si inseriscono oculatamente negli anfratti. Cercano il loro posto nell'insieme del sistema. I moduli simili, perché della stessa materia, ma non identici, interagiscono con la struttura, forzano gli spazi appena liberi, spostano gli adiacenti pezzi quanto basta per incastrarsi comodamente… L’analogia con i processi sociali è evidente. Come pure che i pesi trasformano. In Sedimentation I, la sovrapposizione (per caduta) di ogni nuovo elemento su carta cinese, a china. La variazione minima sui diversi fogli, produce nella caduta un effetto di movimento come nel thumb-cinema. La scultrice osa operare col video. E’ per raggiungere la leggerezza sperata?». In mostra fino ad oggi (sabato), in collaborazione con il Land Salzburg. Galleria Cult, Bastioni Marco Polo 39 A di Alghero. Aperto tutti i giorni, dalle ore 19 alle 24. Altri orari, su appuntamento, inviando una e-mail all’indirizzo web galleriacult@gmail.com.