Ad intervenire dopo i recenti fatti di cronaca è il candidato sindaco Vittorio Curedda
ALGHERO - «Ancora una volta la cattiva amministrazione della Giunta Tedde provoca danni alla città». Ad intervenire dopo i recenti
fatti di cronaca che hanno interessato l’Hotel Carlos V è il candidato sindaco Vittorio Curedda. Per lui la mancata approvazione del Puc, dopo 5 anni di governo locale del centrodestra, continua a mietere vittime. «L'assenza del Piano Urbanistico Comunale - afferma - non ha consentito una programmazione metodica e pianificata, con la conseguenza di un'espansione edilizia della città portata avanti in maniera arbitraria e parziale a colpi di varianti al piano regolatore e al piano particolareggiato». Curedda punta il dito verso il nuovo caso urbanistico che ha visto intervenire la magistratura con l'apposizione dei sigilli alla struttura alberghiera sul lungomare Valencia. «È evidente come nello specifico le responsabilità dell'Amministrazione siano oltremodo gravi – sottolinea - bisogna infatti ricordare come il rilascio della concessione sia avvenuto attraverso un provvedimento da parte del dirigente comunale in seguito al parere favorevole della commissione edilizia presieduta dal sindaco in persona». Secondo la magistratura su quella concessione edilizia si sarebbe dovuto invece tenere conto di un piano particolareggiato apposito che tuttavia non è stato predisposto. Così, dopo il caso Giordo, ancora una volta Alghero vede un cantiere bloccato, con conseguenze nefaste per l'economia e per l'immagine della città. «Per l'ennesima volta Alghero si trova oggi costretta a dover pagare i danni provocati dall'azione politica della della giunta di centrodestra – incalza Curedda - giunta che con il suo operato si è trovata spesso a fare capolino sulla documentazione dell'autorità giudiziaria, a segno di come l'azione dell'Amministrazione stia trovando un interlocutore privilegiato nella magistratura piuttosto che nella cittadinanza».
Nella foto l'hotel durante i lavori di ampliamento